Quando
il sole inarcò la schiena.
Quando
le porte e le case si fecero blindate.
Quando
ci aprirono le gambe spingendoci al muro
e per un giorno intero la libertà diventò un’altra cosa.
Quando
i manganelli disegnarono la strada
e l’aria si fece veleno.
Quando
le aquile si alzarono in volo
e i militari si vestirono a festa.
Voltammo
le spalle al muro per continuare a dormire
per paura che toccasse anche a noi.
Noi che avevamo comprato tutto quello che avevano
detto
vestito gli abiti adatti, parlato la stessa lingua.
Eppure era chiaro qualcosa di indivisibile si era
rotto
Quando
gli inglesi, gli olandesi, i tedeschi, i francesi,
i giornalisti, gli studenti, i dissidenti, i musicisti,
gli artisti , gli anarchici, gli architetti, gli avvocati,
i pensionati, i laureati, gli operai, i disoccupati,
i giardinieri, i muratori, gli autostoppisti, i camionisti,
i benzinai...
sentirono
da vicino
sulla pelle
cosa
si sente
quando
si muore.
il sole inarcò la schiena.
Quando
le porte e le case si fecero blindate.
Quando
ci aprirono le gambe spingendoci al muro
e per un giorno intero la libertà diventò un’altra cosa.
Quando
i manganelli disegnarono la strada
e l’aria si fece veleno.
Quando
le aquile si alzarono in volo
e i militari si vestirono a festa.
Voltammo
le spalle al muro per continuare a dormire
per paura che toccasse anche a noi.
Noi che avevamo comprato tutto quello che avevano
detto
vestito gli abiti adatti, parlato la stessa lingua.
Eppure era chiaro qualcosa di indivisibile si era
rotto
Quando
gli inglesi, gli olandesi, i tedeschi, i francesi,
i giornalisti, gli studenti, i dissidenti, i musicisti,
gli artisti , gli anarchici, gli architetti, gli avvocati,
i pensionati, i laureati, gli operai, i disoccupati,
i giardinieri, i muratori, gli autostoppisti, i camionisti,
i benzinai...
sentirono
da vicino
sulla pelle
cosa
si sente
quando
si muore.
inviata da CCG/AWS Staff - 6/2/2009 - 19:34
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Testo e musica di Carlo Demara
Lyrics and music by Carlo Demara