Woke him up with a barrel to his head
His eyes shut tight bracing for the blow
Resigning his life to the metal held
In another man's hand
Twenty days in a concrete fallout
What life have I to take your own
Oh my country won't you call out
Doorbells are ringing with boxes of bones
And from another land's war torn corners
To a prison cell in my own
Punish me for not taking your orders
But don't lock me up for not leavin' my home
Your words just a bloody fallacy
A house of cards you painted white
You tried to recreate Normandy
But you made up the reason to fight
And now red oil is spillin' down on the street
And your eyes too big for the belly is weak
Will you not refuse this currency
Or is blood money just money to you
Is blood money just money to you
Twenty days in a concrete fallout
What life have to take your own
Oh my country won't you call out
Doorbells are ringing with boxes of bones
From another land's war torn corners
To a prison cell in my own
Punish me for not taking your orders
But don't lock me up for not leavin' my home
Camilo
Camilo
Leavin' my home
Camilo
His eyes shut tight bracing for the blow
Resigning his life to the metal held
In another man's hand
Twenty days in a concrete fallout
What life have I to take your own
Oh my country won't you call out
Doorbells are ringing with boxes of bones
And from another land's war torn corners
To a prison cell in my own
Punish me for not taking your orders
But don't lock me up for not leavin' my home
Your words just a bloody fallacy
A house of cards you painted white
You tried to recreate Normandy
But you made up the reason to fight
And now red oil is spillin' down on the street
And your eyes too big for the belly is weak
Will you not refuse this currency
Or is blood money just money to you
Is blood money just money to you
Twenty days in a concrete fallout
What life have to take your own
Oh my country won't you call out
Doorbells are ringing with boxes of bones
From another land's war torn corners
To a prison cell in my own
Punish me for not taking your orders
But don't lock me up for not leavin' my home
Camilo
Camilo
Leavin' my home
Camilo
inviata da giorgio - 18/10/2008 - 15:21
“Figlio di cotanto padre”, ho scritto nell’introduzione…
Già, ma per l’appunto mi sorge un interrogativo: Camilo (da Camilo Torres?) Ernesto (da Ernesto Che Guevara?) Mejía non è né un immigrato latinoamericano qualunque, un “indocumentado” come tanti miserabili che negli USA se ne vengono in cerca di fortuna, e nemmeno un giovane statunitense di estrazione sociale bassa, un “redneck” rozzo e ignorante oppure un ragazzo della metropoli stanco di pagarsi gli studi con le mance del McDonald… Per giunta Camilo Ernesto Mejía è figlio di colui che compose No pasarán, dedicata agli yankee, in doppiopetto e in grigioverde, che allora assediavano la sua patria appena liberata dal giogo della dittatura…
Ma allora ti chiedo, caro Camilo Ernesto Mejía: chi cazzo te lo ha fatto fare?
Sei stato davvero un “courageous resister” o soltanto un grandissimo rompicoglioni, oppure uno che ha pensato bene come salvare il culo, oppure un "figliodicotantopadre" in cerca di una qualche notorietà "similpaterna"?!?
Domande legittime, credo...
Già, ma per l’appunto mi sorge un interrogativo: Camilo (da Camilo Torres?) Ernesto (da Ernesto Che Guevara?) Mejía non è né un immigrato latinoamericano qualunque, un “indocumentado” come tanti miserabili che negli USA se ne vengono in cerca di fortuna, e nemmeno un giovane statunitense di estrazione sociale bassa, un “redneck” rozzo e ignorante oppure un ragazzo della metropoli stanco di pagarsi gli studi con le mance del McDonald… Per giunta Camilo Ernesto Mejía è figlio di colui che compose No pasarán, dedicata agli yankee, in doppiopetto e in grigioverde, che allora assediavano la sua patria appena liberata dal giogo della dittatura…
Ma allora ti chiedo, caro Camilo Ernesto Mejía: chi cazzo te lo ha fatto fare?
Sei stato davvero un “courageous resister” o soltanto un grandissimo rompicoglioni, oppure uno che ha pensato bene come salvare il culo, oppure un "figliodicotantopadre" in cerca di una qualche notorietà "similpaterna"?!?
Domande legittime, credo...
Bernart - 29/8/2013 - 12:50
azzarderei un paio di ipotesi (naturalmente poco verificabili): 1) a vent'anni si e' stupidi davvero e neanche s'è posto il problema 2) desiderio di andare contro le convinzioni e gli ideali di "cotanto padre" (una ribellione giovanile conservatrice?).
Bisogna pero dire che si e' ricreduto e ha avuto il coraggio di difendere le sue idee, no?
Bisogna pero dire che si e' ricreduto e ha avuto il coraggio di difendere le sue idee, no?
Lorenzo - 29/8/2013 - 13:01
Beh, partire dal Nicaragua Sandinista, diventare un G.I. (=servo dell'imperialismo nordamericano) per poi fare dietro front e tornare quasi sulle orme paterne, oltre ad un'enorme perdita di tempo, mi pare proprio una bella stronzata... Parafrasando i Kortatu appena citati, 'sto Camilo mi pare un tanticchio "gachupino huevón hijo de la gran chingada"...
Comunque, sempre meglio un coglione vivo che un soldato morto, per carità...
Comunque, sempre meglio un coglione vivo che un soldato morto, per carità...
Bernart - 29/8/2013 - 13:19
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Canzone dedicata a Camilo Ernesto Mejía (1975-), figlio di Carlos Mejía Godoy, il grande artista nicaraguense cantore delle rivoluzione sandinista.
Figlio di cotanto padre, Camilo approfittò di una borsa di studio finanziata dall’esercito americano, previo arruolamento, per trasferirsi a studiare negli USA. E invece lo spedirono a combattere in Iraq. Dopo sei mesi di guerra, esaurito un breve periodo di permesso, Camilo avrebbe dovuto tornare a combattere, ma si rifiutò. Fu arrestato, processato e condannato per diserzione ad 1 anno di prigione e congedato con disonore.
Mentre scontava la pena nella prigione militare di Fort Sill a Lawton, Oklahoma, Amnesty International lo ha riconosciuto come prigioniero di coscienza e l’organizzazione Refuse and Resist lo ha insignito del premio “Courageous Resister”.
Dopo la liberazione Camilo Mejía ha scritto un libro di memorie intitolato “Road from Ar Ramadi: The Private Rebellion of Staff Sergeant Mejía”.
(Bernart)