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Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
Ma anche io una vita l'avevo ed era importante
nel giardino segreto del Re davo vita alle piante
prima che mi trovasse sul prato ad amar la regina
e da allora sono costretto alla ghigliottina
Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
Ad ogni condanna mi scoppia nel cuore una guerra
Raccolgo il sangue e, da giardiniere, lo dono alla terra
e la notte non riesco a dormire e sogno le grida
del condannato che piange e mi guarda.. la folla divertita
Basta, io vado via
via da qui e da quel castello
cara vita mia
non puoi giocare quest'eterno duello
Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
Quando, sconfitto, mi arrendo alla vita e il sudore mi bagna
ritrovo la pace tra i faggi e i cerri della montagna
Poi torno al paese e negli specchi cerco e non scorgo
quella mia faccia che nemmeno ricordo
Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
Che buffa cosa, io che di facce ne ho viste tante
dalla puttana, al contadino, al cartomante
Per questo corro tutta la notte a graffiare i muri
per pugnalare i ricordi e gettarli negli angoli scuri
Basta, io vado via
via da qui e da quel castello
cara vita mia
non puoi giocare quest'eterno duello
Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
Ma anche io una vita l'avevo ed era importante
nel giardino segreto del Re davo vita alle piante
prima che mi trovasse sul prato ad amar la regina
e da allora sono costretto alla ghigliottina
Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
Ad ogni condanna mi scoppia nel cuore una guerra
Raccolgo il sangue e, da giardiniere, lo dono alla terra
e la notte non riesco a dormire e sogno le grida
del condannato che piange e mi guarda.. la folla divertita
Basta, io vado via
via da qui e da quel castello
cara vita mia
non puoi giocare quest'eterno duello
Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
Quando, sconfitto, mi arrendo alla vita e il sudore mi bagna
ritrovo la pace tra i faggi e i cerri della montagna
Poi torno al paese e negli specchi cerco e non scorgo
quella mia faccia che nemmeno ricordo
Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
Che buffa cosa, io che di facce ne ho viste tante
dalla puttana, al contadino, al cartomante
Per questo corro tutta la notte a graffiare i muri
per pugnalare i ricordi e gettarli negli angoli scuri
Basta, io vado via
via da qui e da quel castello
cara vita mia
non puoi giocare quest'eterno duello
Nero, nero, nero
come il cappuccio come il pensiero
scuro, scuro, scuro
taglio la vita in un colpo sicuro
inviata da adriana - 11/9/2008 - 15:27
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