L'indovino disse: "...non più mille" e il computer schedò poi i profeti
l'astrologo contò le stelle il satellite e altri pianeti.
Il cavallo corse mille prati, il motore creò le autostrade
l'uomo fece la guerra, il partito e la rivoluzione.
E i piatti videro la fame e la fame creò l'illusione
di un destino già predisposto dalla venuta di tempi migliori.
Il sole fece notti e giorni ed il millennio veloce passò
mille e non più mille se ne andò...
Il mercante volse ad Oriente poi la Cina divenne vicina
partirono navi per le Indie e l'America non fu sconosciuta.
L'Occidente con Cristo per scusa si mostrò come il meno civile
quelle navi portavano la morte e l'invasione.
La Chiesa creò i tribunali per bruciare ogni fantasia
la politica divise la gente, la TV ci mostrò altre eresie.
La storia la fecero tutti ed il millennio veloce passò
mille e non più mille se ne andò...
Il Profeta sigillò il suo scritto e il futuro poi si spaventò
la Chiesa si scusò col Dotto ogni impero si disintegrò.
Il progresso fu si una medaglia ma di un rovescio di distruzione
e la gente continua a sperare in un mondo migliore.
I Profeti di mille ideali dettarono mille strade
i piatti chiedevano cibo i cuori tempo per amare.
Con le menti verso le speranza il millennio veloce passò
mille e non più mille se ne andò...
l'astrologo contò le stelle il satellite e altri pianeti.
Il cavallo corse mille prati, il motore creò le autostrade
l'uomo fece la guerra, il partito e la rivoluzione.
E i piatti videro la fame e la fame creò l'illusione
di un destino già predisposto dalla venuta di tempi migliori.
Il sole fece notti e giorni ed il millennio veloce passò
mille e non più mille se ne andò...
Il mercante volse ad Oriente poi la Cina divenne vicina
partirono navi per le Indie e l'America non fu sconosciuta.
L'Occidente con Cristo per scusa si mostrò come il meno civile
quelle navi portavano la morte e l'invasione.
La Chiesa creò i tribunali per bruciare ogni fantasia
la politica divise la gente, la TV ci mostrò altre eresie.
La storia la fecero tutti ed il millennio veloce passò
mille e non più mille se ne andò...
Il Profeta sigillò il suo scritto e il futuro poi si spaventò
la Chiesa si scusò col Dotto ogni impero si disintegrò.
Il progresso fu si una medaglia ma di un rovescio di distruzione
e la gente continua a sperare in un mondo migliore.
I Profeti di mille ideali dettarono mille strade
i piatti chiedevano cibo i cuori tempo per amare.
Con le menti verso le speranza il millennio veloce passò
mille e non più mille se ne andò...
inviata da Donquijote82 - 3/5/2008 - 11:49
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Il Millennio
(testo e musica di Fabrizio Varchetta - intro strumentale Bergamasco)