Cimitero di guerra nel sole,
bianche croci ricordano l'orrore,
dove c'erano campi di grano,
tante vite spezzate, ma invano.
Oh soldato, ignoto soldato,
che hanno sepolto in un campo bruciato.
Per te che sei ormai nell'oblio
hanno scritto che sei noto a Dio.
Monachella che vai così assorta,
elemosini porta per porta.
Tu in cambio prometti preghiere,
lunghe ombre le tue vesti nere.
bianche croci ricordano l'orrore,
dove c'erano campi di grano,
tante vite spezzate, ma invano.
Oh soldato, ignoto soldato,
che hanno sepolto in un campo bruciato.
Per te che sei ormai nell'oblio
hanno scritto che sei noto a Dio.
Monachella che vai così assorta,
elemosini porta per porta.
Tu in cambio prometti preghiere,
lunghe ombre le tue vesti nere.
inviata da Alessandro - 15/4/2008 - 15:22
La band di rock progressivo De De Lind nacque nel 1969 nel Varesotto. Si sciolse nel 1973 dopo quest'unico concept album su guerra e memoria, che ebbe scarsa risonanza.
Il loro nome è ispirato a quello di una procace coniglietta di Playboy, tale Diane “DeDe” Lind, classe 1947, sui calendari di Hugh Hefner nel torrido agosto del 1967.
Vista la tristezza testuale della canzone, per alleggerire il contributo, ho pensato di postarne la bella foto di cui sopra.
E ora: Rasponi per la pace !!!
Il loro nome è ispirato a quello di una procace coniglietta di Playboy, tale Diane “DeDe” Lind, classe 1947, sui calendari di Hugh Hefner nel torrido agosto del 1967.
Vista la tristezza testuale della canzone, per alleggerire il contributo, ho pensato di postarne la bella foto di cui sopra.
E ora: Rasponi per la pace !!!
Bernart Bartleby - 12/7/2017 - 19:20
Uno dei brani più espressivi e di forte impatto nelle sue atmosfere cupe e dense in una cappa di tensione è Cimitero Di Guerra che, grazie al sapiente uso di suoni ora scarni, ora soffusi e lontani, è in grado di trasmettere una grande carica emotiva. Il connubio tra la drammaticità del testo e la musica minimale e ripetitiva ha un effetto disarmante, mentre l'intervento sporadico di linee di di flauto e di santur danno una grande enfasi alle parole. I testi parlano della guerra e lo fanno nel modo più congeniale del gruppo: attraverso le descrizioni di tanto brevi quanto efficaci immagini.
Truemetal.it
Truemetal.it
Dq82 - 12/7/2017 - 20:15
che pettinatura terribile, povera Dede. La canzone è molto inquietante...
Lorenzo - 12/7/2017 - 21:40
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Parole di Vito Paradiso
Musica di Gilberto Trama e Matteo Vitolli
Nell'LP intitolato “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato”