Ti voglio raccontare
una storia di tanti anni fa
una storia come tante
l’avrai forse sentita già
Bologna era “la rossa”
era il centro della libertà
era il sogno realizzato
una grande comunità
Di lavoro fin che ne vuoi
e alla sera un grande via vai
Bologna di vino e cortei
di vecchi di bambini di eroi
le canzoni in piazza grande
una squadra che ti fa sognare
Bologna una grande puttana
consolante ruffiana e cordiale
consolante ruffiana e cordiale
Poi un giorno come in tutte le storie
il cielo divenne più scuro
dieci e venti di un giorno qualunque
e la morte stese il suo velo
urlavano le sirene
gli occhi accecati dal sole
la gente sembrava impazzita
Bologna era stata colpita
Quanti amori son finiti quel giorno
quanti sogni spezzati per sempre
le coperte distese sui volti
dieci e venti di un giorno qualunque
e ogni anno siamo li a ricordare
di una storia di tanti anni fa
nel silenzio dei cartelli che sfilano
con i nomi di tante città
e poi le frasi di circostanza
il saluto delle autorità
le proteste i fischi gli insulti
manca solo la verità
manca ancora la verità
Di chi alle dieci di un giorno qualunque
armò quella mano assassina
chi decise che Bologna puttana
dovesse finire in vetrina
di chi alle dieci di un giorno qualunque
armò quella mano assassina
chi ci tolse Bologna per sempre
non sarà mai più quella di prima
una storia di tanti anni fa
una storia come tante
l’avrai forse sentita già
Bologna era “la rossa”
era il centro della libertà
era il sogno realizzato
una grande comunità
Di lavoro fin che ne vuoi
e alla sera un grande via vai
Bologna di vino e cortei
di vecchi di bambini di eroi
le canzoni in piazza grande
una squadra che ti fa sognare
Bologna una grande puttana
consolante ruffiana e cordiale
consolante ruffiana e cordiale
Poi un giorno come in tutte le storie
il cielo divenne più scuro
dieci e venti di un giorno qualunque
e la morte stese il suo velo
urlavano le sirene
gli occhi accecati dal sole
la gente sembrava impazzita
Bologna era stata colpita
Quanti amori son finiti quel giorno
quanti sogni spezzati per sempre
le coperte distese sui volti
dieci e venti di un giorno qualunque
e ogni anno siamo li a ricordare
di una storia di tanti anni fa
nel silenzio dei cartelli che sfilano
con i nomi di tante città
e poi le frasi di circostanza
il saluto delle autorità
le proteste i fischi gli insulti
manca solo la verità
manca ancora la verità
Di chi alle dieci di un giorno qualunque
armò quella mano assassina
chi decise che Bologna puttana
dovesse finire in vetrina
di chi alle dieci di un giorno qualunque
armò quella mano assassina
chi ci tolse Bologna per sempre
non sarà mai più quella di prima
inviata da Kiocciolina - 22/3/2008 - 16:28
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