E' un giorno di novembre del 43'
nel mondo c'è la guerra, nasconditi con me
roffelle e quattro case disperse in Appennino
c'è pace e c'è una festa al paese qui vicino
E' Sildo e Frè Luigi, fratelli di vent'anni
divisi da ufficiali, ma han gettato i panni
con la guerra fascista se è chiuso per davvero
è solo un grande inganno è solo un cimitero
E' un giorno di dicembre del 43'
fa freddo anche col fuoco e quanta neve c'è
ma i repubblichini ormai sono dappertutto
ci cercano e si scappa dai prendi quel cappotto
di là nell'altra valle, di là con i partigiani
raggiungerli e restare si stringono le mani
si stringe anche il fucile, si stringe anche il coltello
comincia un'altra lotta, dai abbracciami fratello
E' un giorno di febbraio del 44'
l'esercito tedesco ci accerchia di soppiato
armati fino ai denti avanzano sparando
noi un po' si risponde e poi si va allo sbando
la vita della macchia l'inverno è proprio dura
il gelo e la fatica la fame e la paura
ma ecco primavera rinasce la squadriglia
si ricomincia tutto gli assalti e la guerriglia
e un po' si gioca in casa e tutto è conosciuto
un po' e anche a vent'anni niente è mai temuto
e azioni coraggiose le dicono e le fanno
e in dieci contro cento ci vanno senza affanno
Poi un giorno in pieno luglio il grano è in mezzo al campo
e Sildo e Frè Luigi senza re senza scampo
sorpresi dai fascisti, non possono reagire
non resta che seguirli e sperare di fuggire
la sera giù in caserma primo interrogatorio
di fronte c'è un tedesco assai conciliatorio
li credere renitenti non certo partigiani
so' un braccio da lavoro, cantieri di domani
ma proprio sul domani che sembra di partire
arrivano due donne e cambia l'avvenire
due donne piene d'odio e assetate di vendetta
che fanno i loro nomi li vendono in gran fretta
e allora non si sfugge ignobili canaglie
torture, botte e sputi e sangue sulle maglie
feroci gli aguzzini pretendono parole
ma il loro ultimo sguardo è in alto verso il sole
Poi un giorno in pieno luglio il grano è in mezzo al campo
e Sildo e Frè Luigi senza re senza scampo
due giovani fratelli futuro cancellato
morti proprio come i guerrieri del passato
nel mondo c'è la guerra, nasconditi con me
roffelle e quattro case disperse in Appennino
c'è pace e c'è una festa al paese qui vicino
E' Sildo e Frè Luigi, fratelli di vent'anni
divisi da ufficiali, ma han gettato i panni
con la guerra fascista se è chiuso per davvero
è solo un grande inganno è solo un cimitero
E' un giorno di dicembre del 43'
fa freddo anche col fuoco e quanta neve c'è
ma i repubblichini ormai sono dappertutto
ci cercano e si scappa dai prendi quel cappotto
di là nell'altra valle, di là con i partigiani
raggiungerli e restare si stringono le mani
si stringe anche il fucile, si stringe anche il coltello
comincia un'altra lotta, dai abbracciami fratello
E' un giorno di febbraio del 44'
l'esercito tedesco ci accerchia di soppiato
armati fino ai denti avanzano sparando
noi un po' si risponde e poi si va allo sbando
la vita della macchia l'inverno è proprio dura
il gelo e la fatica la fame e la paura
ma ecco primavera rinasce la squadriglia
si ricomincia tutto gli assalti e la guerriglia
e un po' si gioca in casa e tutto è conosciuto
un po' e anche a vent'anni niente è mai temuto
e azioni coraggiose le dicono e le fanno
e in dieci contro cento ci vanno senza affanno
Poi un giorno in pieno luglio il grano è in mezzo al campo
e Sildo e Frè Luigi senza re senza scampo
sorpresi dai fascisti, non possono reagire
non resta che seguirli e sperare di fuggire
la sera giù in caserma primo interrogatorio
di fronte c'è un tedesco assai conciliatorio
li credere renitenti non certo partigiani
so' un braccio da lavoro, cantieri di domani
ma proprio sul domani che sembra di partire
arrivano due donne e cambia l'avvenire
due donne piene d'odio e assetate di vendetta
che fanno i loro nomi li vendono in gran fretta
e allora non si sfugge ignobili canaglie
torture, botte e sputi e sangue sulle maglie
feroci gli aguzzini pretendono parole
ma il loro ultimo sguardo è in alto verso il sole
Poi un giorno in pieno luglio il grano è in mezzo al campo
e Sildo e Frè Luigi senza re senza scampo
due giovani fratelli futuro cancellato
morti proprio come i guerrieri del passato
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