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Hевъзвръщенец

Vladimir Levčev / Владимир Левчев
Lingua: Bulgaro


Vladimir Levčev / Владимир Левчев

Lista delle versioni e commenti


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[1996]
Nevăzvrăštenec

Стихотворение / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Vladimir Levčev [Владимир Любомиров Левчев]

Музикален фон / Sottofondo musicale / Music background / Fond de musique / Taustamusiikki :
Freedom To Roam. The rhythms of Migration

Album: The Rhythms Of Migration



Il poeta bulgaro Vladimir Levčev è figlio d’arte. Il padre Ljubomir fu un poeta acclamato a livello internazionale, famoso anche per il suo Sentiero di stelle del 1976. Ci sembra che il figlio sia andato anche oltre, a giudicare dall’interesse che le sue opere hanno ricevuto anche negli Stati Uniti.
Avevamo voglia a reperire il testo originale della poesia compulsando siti bulgari e russi con la parola chiave бежанец corrispondente all’inglese refugee. Dopo numerosi e dispendiosi tentativi abbiamo esteso la ricerca utilizzando altre parole in tema e finalmente siamo riusciti a venirne a capo, insomma il tempo impiegato non è stato vano. Nello stralcio dell’intervista che segue è lo stesso autore a dare conto della semantica.
Da un’intervista a Vladimir Levčev

Ho una poesia intitolata "Colui che non ritorna". Questo titolo, naturalmente, ha anche un significato politico, perché " невъзвръщенец" era un termine usato durante il comunismo per indicare le persone che erano "fuggite" in Occidente e non sarebbero mai più potute tornare. Ma la mia idea in questa poesia è che siamo tutti "non-ritornanti" perché non possiamo tornare al nostro passato. In questo senso la mia vita da emigrante non è mai finita.

A proposito, la parola невъзвръщенец è intraducibile in inglese. Nella traduzione inglese, la poesia è "The Refugee", che è più simile a " невъзвръщенец ". L'ultimo dei miei quattro libri americani si intitola "Il rifugiato".
In un certo senso mi sento condannato a essere un espatriato ovunque, anche nella mia terra natale.

Имам едно стихотворение „невъзвръщенец“. Това заглавие носи, разбира се и политически смисъл, защото „невъзвръщенец“ беше една дума ползвана по комунистическо време за хора, които са „избягали“ на Запад и вече никога не могат да се върнат. Но моята идея в това стихотворение е, че ние всички сме „невъзвръщенци“, защото не можем да се върнем в миналото си. В този смисъл моят живот на емигрант никога не е приключвал.
Впрочем думата „невъзвръщенец“ е непреводима на английски. В английски превод стихотворението е “The Refugee”,което е по-скоро „Бежанецът“. Последната от четирите ми американски книги е озаглавена така,“The Refugee”.
Чувствам се някак обречен да бъда емигрант навсякъде, дори в родината си.


Nota testuale

Per la translitterazione ci si è attenuti a al sistema ufficialmente in vigore in Bulgaria come dal
documento del 2019
[Riccardo Gullotta]
1.
Всяка минута
Има своите многомилионни градове
и небеса,
за кратко озарени облаци,
запалени от залеза прозорци. . .
Има тайни коридори,
водещи към тъмни стаи
всяка минута.

Кой живее там?
Какво бихме си казали?
Как бихме заживели заедно?...
Не зная...

Всяка минута
като невъзвръщенец отминавам
безброй открехнати врати
към вечния живот. . .

2.
Виновни сме, Душа,
че знаем
за самотата си, за края!
Виновни сме –
и сме прогонени от Рая.

Часовникът e този херувим
с две остри саби: той
не ни допуска да се върнем
през входовете на минутите
в Безкрая.

inviata da Riccardo Gullotta - 14/2/2025 - 19:56




Lingua: Inglese

Aнглийски превод / English translation / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös:
Henry Taylor
THE REFUGEE

1.
Every minute
has its countless cities
and skies,
briefly illuminated clouds,
windows lit by the sunset. . . .
Every minute
has its secret corridors
leading to dark rooms.

Who lives there?
What would we have said to each other?
How would we have lived there?
I don’t know.

Every minute I pass
endless doors
to eternal life. . . .

2.
My soul,
we have guilty knowledge
of our loneliness, of the end.
And our guilt keeps us
from Paradise.

The clock is that cherub
with two swards
which guards
the paths of minutes
we might have traveled
to Eternity.

inviata da Riccardo Gullotta - 14/2/2025 - 19:58




Lingua: Italiano

Traduzione italiana / Превод на италиански / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
IL SENZA RITORNO

1.
Ogni minuto
ha le sue città innumerevoli
e cieli,
nuvole illuminate per poco,
finestre illuminate dal tramonto. . . .
Ogni minuto
ha i suoi corridoi segreti
che portano a stanze buie.

Chi ci vive?
Cosa ci saremmo detti l’un l’altro?
Come avremmo vissuto lì?
Non lo so.

Ogni minuto oltrepasso
porte senza dimensioni
verso la vita eterna. . . .

2.
Anima mia,
abbiamo una conoscenza fatta di colpe
della nostra solitudine, della fine.
E la nostra colpa ci trattiene
lontani dal Paradiso.

L'orologio è quel cherubino [1]
con due spade
che custodisce
i sentieri dei minuti
che potremmo aver percorso
verso l'Eternità.
[1] Nel testo originale la figura è un херувим , non un ангел. Riteniamo che l’autore abbia voluto mettere in evidenza il senso di protezione tipico dei cherubini, guardiani secondo la tradizione della Tanakh. Come a dirci qui che non siamo liberi di fruire del tempo in modo autonomo.

inviata da Riccardo Gullotta - 14/2/2025 - 20:00




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