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Yambo Sana

Marmaja
Lingua: Italiano


Marmaja

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2024
Bombo
Bombo

Yambo Sana, il brano più mediterraneo dell’album, dove una donna ricorda la sua libertà come “un ricordo ancestrale”: “È una piccola stella, un gesto gigante, sciogliere il vento, i capelli. Pensò che il mondo potesse capire che la luna ha bisogno di poter uscire”. Forse il racconto può essere un po’ criptico, però un indizio è dato dal titolo: Yambo Sana è un’espressione swahili che significa “cosa molto buona”, e ci sono anche diverse canzoni iraniane che riportano questo titolo. Trovare il titolo in Iran mi ha fatto pensare alla condizione delle donne in quel regime. Ma forse sono fuori strada. Una parte del testo è cantato in una lingua che non so riconoscere, ma fa parte del fascino del brano.
blogdellamusica.eu
Come la luna risplendeva sul viso,
lei si sciolse i capelli del colore dell'oro,
poi la fortuna l'accolse di spalle
e il rumore le spense il respiro.
E un ricordo ancestrale la sollevò
E' un ricordo ancestrale, la sua libertà.

Era una piccola stella, un gesto gigante,
sciogliere al vento i capelli.
Pensò che il mondo potesse capire
che la luna ha bisogno di poter uscire.
E un ricordo ancestrale la sollevò
E' un ricordo ancestrale, la sua libertà.

Uscì dal petto la voce del lampo,
uscì dal pianto la madre che chiama.
Pensò fosse bello, cadendo per terra,
che la pioggia bagnasse il suo viso.
E un ricordo ancestrale la sollevò
E' un ricordo ancestrale, la sua libertà.

Sono il viso di tutte le donne,
insieme al canto che scalda la terra,
sei colpi al petto, slacciate le trecce,
lo vedi il nero delle pupille.

Cosa servono i miei capelli
se non posso sentire il vento
se non ho il tempo per la stagione
che la sera mi porta le rose

...

Quando il sangue diventa torrente
tutta la terra tutta la terra
Quando il sangue diventa torrente
tutte le mani tutte le mani

Cosa servono i miei capelli
se non posso sentire il vento
cosa serve sentirsi donna
se non posso sentire carezza

...

Saluterò il sole,
e il torrente che scorre nel petto,
saluterò gli stormi di corpi,
e l'odore dei canti di notte.

E saluterò la terra,
da riempire di semi verdi,
e il suo ventre di fiamma,
e il suo ventre di fiamma.

Arrivo, arrivo con i miei capelli,
e l'odore che assolta la terra,
arrivo, arrivo davanti alla soglia,
e la sogna tra bocca e amore.

e la ragazza che è ancora lì,
e la ragazza che è ancora lì,
e la ragazza che è ancora lì,
e la ragazza che è ancora lì.

inviata da Dq82 - 11/1/2025 - 20:27




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