Scoppia il vento e griderà la pioggia tra le roi
Aria brucia nell'erba, il vuoto scuote la città.
Volti spenti, terra in fuga, fango, marcia, storre, fango.
Un'onda lavi queste mani,
un'onda lavi quest'aria.
Onda avanza, onda avanza.
Aria brucia, cuori spezza, onda scava la città.
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Non mi chiamo non mi chiamo
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Non mi chiamo non mi chiamo
Rabbia in fuga e la paura morde e ringhia nell'aria
passi spenti, occhi spenti senza voce senza età
Urla e sguardi, sotto sassi in gola resta la pietà
Volti spenti, terra in fuga, fango, marcia, storre, fango.
Un'onda lavi queste mani,
un'onda lavi quest'aria.
Onda avanza, onda avanza.
Aria brucia, cuori spezza, onda scava la città.
Onda avanza
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Non mi chiamo non mi chiamo
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Non mi chiamo non mi chiamo
Aria brucia nell'erba, il vuoto scuote la città.
Volti spenti, terra in fuga, fango, marcia, storre, fango.
Un'onda lavi queste mani,
un'onda lavi quest'aria.
Onda avanza, onda avanza.
Aria brucia, cuori spezza, onda scava la città.
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Non mi chiamo non mi chiamo
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Non mi chiamo non mi chiamo
Rabbia in fuga e la paura morde e ringhia nell'aria
passi spenti, occhi spenti senza voce senza età
Urla e sguardi, sotto sassi in gola resta la pietà
Volti spenti, terra in fuga, fango, marcia, storre, fango.
Un'onda lavi queste mani,
un'onda lavi quest'aria.
Onda avanza, onda avanza.
Aria brucia, cuori spezza, onda scava la città.
Onda avanza
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Non mi chiamo non mi chiamo
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Ma cosa come come ti chiamo?
Non mi chiamo non mi chiamo
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Cosa Come Si Chiama
I bambini, spesso, quando non riescono a trovare l’aggettivo o la parola corretta per completare o iniziare una frase, usano affidarsi a Cosa Come Si Chiama. Capita a volte anche agli adulti. Quella parola che teniamo nascosta in qualche angolo della mente e che per qualsivoglia motivo non riusciamo a ricordare. Cosa Come Si Chiama è il nuovo singolo della Babbutzi Orkestar, una ballad profonda e attuale. Un brano che vuole affrontare il periodo che stiamo vivendo.
Caratterizzato da una ritmica incalzante, perpetua, che sembra trascinarsi dall’inizio alla fine del brano alla ricerca di qualcosa che non trova. Quella cosa, quella parola, che teniamo chiusa nella nostra mente ma non riusciamo a ricordare. Quel concetto che potrebbe essere la semplice soluzione a tanta sofferenza, distruzione, morte, devastazione, genocidi. Quella cosa che si chiama semplicemente pace.
Cosa Come Si Chiama vuole essere la richiesta, lo sforzo a far ricordare questo concetto. Siamo circondati da conflitti. Oltre ai più noti e chiacchierati, nel mondo ci sono molti altri conflitti. La copertina del singolo rappresenta una bambina, il suo volto è il simbolo della Pace, che guarda in alto. È circondata da croci. Ogni croce rappresenta una guerra in corso. “Quella bambina è la Pace, perché i bambini comprendono meglio di un adulto quanto sarebbe semplice evitare o terminare una guerra”, afferma la Babbutzi Orkestar.
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