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Acronimo per Gaza WCNSF

Paolo Rizzi
Lingua: Italiano


Paolo Rizzi

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WCNSF
(David Rovics)


Gli operatori sanitari di Gaza, Medici senza frontiere (MSF), hanno condiviso che il numero di bambini senza familiari sopravvissuti che arrivano per cure mediche è così alto che è stato coniato un nuovo acronimo per identificarli: “WCNSF” (Wounded Child No Surviving Family ). Gli esperti di salute mentale di Save the Children avvertono che l’attuale condotta delle ostilità a Gaza sta esponendo i bambini a episodi estremamente traumatici, privandoli delle opzioni per aiutarli ad affrontare la situazione. Non esiste un luogo sicuro, nessun senso di sicurezza e nessuna routine, con migliaia di sfollati dalle loro case. I caregiver che vivono il proprio stress faticano ad aiutare i bambini ad affrontare le travolgenti reazioni emotive tipiche dei giovani traumatizzati dalla violenza. Nelle condizioni attuali a Gaza, i bambini sperimentano tutta una serie di segni e sintomi di trauma tra cui ansia, paura, preoccupazione per la loro sicurezza e quella dei loro cari, incubi e ricordi inquietanti, insonnia, repressione delle emozioni e allontanamento dai propri cari. Il trauma che dà origine a questi sintomi è continuo, implacabile e si aggrava giorno dopo giorno. La ricerca rivela che il 96% dei bambini intervistati ritiene che la propria morte sia imminente, con quasi la metà che esprime il desiderio di morire . Da Infopalestina

Dunya Abu Mehsen lost her right leg and her family in an air strike in southern Gaza
Dunya Abu Mehsen lost her right leg and her family in an air strike in southern Gaza



Il 5 dicembre 2023 avevo sentito la notizia a Radio Popolare e lo stesso giorno David Rovics aveva scritto la canzone del titolo WCNSF. L'ho subito inviata a questo sito.
Avevo poi fatto ricerche e trovato questo articolo della BBC che parla della dottoressa Tanya, del bimbo Ahmed e di Dunya. Ora ho pensato di fare memoria delle storie di questi bambini e della dottoressa volontaria di MSF.
I video in rete mi hanno aiutato a documentarla.
E' molto triste ma non poteva essere altrimenti

Articolo con la storia da cui è nata la canzone
'Wounded child, no surviving family': The pain of Gaza’s orphans
Mi chiamo Tanya Hassan medico senza frontiere
nell’ospedale indonesiano a Gaza city
Più distruttivi dei kassan son le bombe israeliane
è un genocidio e poche cure per i feriti
Ho esaurite le parole per lanciare allarmi
me ne son rimaste tre “cessate il fuoco”
Ed un nuovo acronimo per i bimbi orfani
cinque lettere le scrivo e non è un gioco

Wounded Child No Surviving Family (4 volte)

Ricordo Ahmed Shabat di tre anni appena
sopravvive ai genitori uccisi a Beit Hanoun
Qui all’ospedale il fratellino Omar ritrova
vanno insieme dai parenti più a sud
Inseguiti dalle bombe si rifugiano nella scuola
a Nuseirat camp dalle Nazioni Unite
Ahmad viene colpito perde le due gambe
io scrivo cinque lettere sulle sue ferite

Wounded Child No Surviving Family (4 volte)

In silenzio sul lettino di metallo all’ospedale
Dunya Abu Mehsen guarda quel che resta
Della sua gamba destra avvolta nelle bende
ferita dalle schegge una notte nefasta
La sua casa a Khan Junis fu presa di mira
mamma e papà trovarono la morte
Trovai tra le macerie la sua vita che respira
e scrissi le cinque lettere della cattiva sorte

Wounded Child No Surviving Family (4 v)

Mi chiamo Tania Hassan medico senza frontiere
davanti ai bimbi muti alzo bandiera bianca
I traumi delle mente io non li so curare
serve uno specialista ma qui tutto ormai ci manca
Hanno sbarrati gli occhi fan la pipì nel letto
vorrebbero raggiungere i genitori in cielo
Sul loro braccio io cinque lettere ho scritto
e gli ho fatto una carezza per spezzare il gelo.

Wounded Child No Surviving Family (4 volte)

inviata da Paolo Rizzi - 6/1/2025 - 11:24


P.R. - 6/1/2025 - 11:31




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