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Bluebird

Charles Bukowski
Lingua: Inglese


Charles Bukowski

Lista delle versioni e commenti



[1992]
A Poem by / Poesia / Poésie / Runo:
Charles Bukowski

Music background / Sottofondo musicale / Fond de musique / Taustamusiikki :
Sympathy 7

[[https://www.paoloroversi.me/wp-content/uploads/2007/09/Bukowski_al_cimitero.jpg|    ]


Best at murder are those who preach against it
and the best at hate are those who preach love
and the best at war finally are those who preach peace


Gli assassini esemplari sono quelli che predicano contro l’omicidio
E in prima fila nell’odio ci sono quelli che predicano amore
E infine in cima alle guerre trovi quelli che predicano la pace [Charles Bukowski]

Semplificando, ma neanche poi tanto, ci sentiamo di sostenere che nei tre versi citati della poesia The Genius of the Crowd / Il genio della massa c’è la cifra di Charles Bukowski.
Poeta maledetto come pochi, troppo irriverente per il perbenismo sia per quello puritano d’oltreoceano sia per quello di stampo retorico europeo. Fu il poeta del Dirty realism, corrente in voga negli States dopo il ’68. Dietro un profilo di duro e anticonformista rivela le sue fragilità. La dicotomia non era cercata, non era un doppio. Charles Bukowski / Henry Chinaski fu sempre coerente nel denudare sé stesso e la realtà circostante.

La poesia qui proposta fa parte di The Last Night of the Earth Poems / Le poesie dell’ultima notte della Terra, raccolta di poemi di Charles Bukowski pubblicata nel 1992. La maggior parte dei commentatori mettono in evidenza il carattere introspettivo, il conflitto interiore del poeta che tiene celata una parte di sé. Vero, ma a nostro avviso questa lettura circoscritta rischia di ingabbiare Bukovski in una sorta di spiritualismo anarcoide, un intimismo che farebbe quasi da contrappeso alla sua natura graffiante e fuori delle righe vissuta sempre sulla propria pelle. Riteniamo invece che la sua opera vada analizzata in rapporto al periodo storico in cui scrisse.

Senza troppi sforzi si può cogliere ciò di cui Bukovski non parla a chiare lettere, perché è la sua stessa vita a farsi parola. Mi riferisco alla dissoluzione dell’American Dream. Questo è il substrato con cui occorre misurarsi per capire a fondo il motivo della vasta ammirazione che ha riscosso, nonostante la sua opera sia scevra da qualsiasi richiamo diretto all’ideologia. Bukovski è immerso nel suo tempo, vive intensamente il periodo in cui quel mondo va in frantumi. E’ come se anche il suo corpo seguisse quella frantumazione senza autocompiacimenti , senza mode né ipocrisie. Bukovski non parlava di alienazione , la viveva senza diaframmi.
[Riccardo Gullotta]
There's a bluebird in my heart that
wants to get out
but I'm too tough for him,
I say, stay in there, I'm not going
to let anybody see
you.
there's a bluebird in my heart that
wants to get out
but I pour whiskey on him and inhale
cigarette smoke
and the whores and the bartenders
and the grocery clerks
never know that
he's
in there.

there's a bluebird in my heart that
wants to get out
but I'm too tough for him,
I say,
stay down, do you want to mess
me up?
you want to screw up the
works?
you want to blow my book sales in
Europe?
there's a bluebird in my heart that
wants to get out
but I'm too clever, I only let him out
at night sometimes
when everybody's asleep.
I say, I know that you're there,
so don't be
sad.
then I put him back,
but he's singing a little
in there, I haven't quite let him
die
and we sleep together like
that
with our
secret pact
and it's nice enough to
make a man
weep, but I don't
weep, do
you?

inviata da Riccardo Gullotta - 31/12/2024 - 22:12



Lingua: Italiano

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Simona Viciani
L’UCCELLO AZZURRO

Nel mio cuore c’è un uccello azzurro
che vuole uscire,
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio che
nessuno ti veda.

Nel mio cuore c’è un uccello azzurro
che vuole uscire
ma gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che lì dentro c’è lui.

Nel mio cuore c’è un uccello azzurro
che vuole uscire
ma io con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani giù, mi vuoi fare
andar fuori di testa?
vuoi mandare all’aria tutto il mio lavoro?
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in Europa?

Nel mio cuore c’è un uccello azzurro
che vuole uscire
solo di notte qualche volta
quando dormono tutti.
Gli dico: lo so che ci sei,
non essere triste
poi lo rimetto a posto,

ma lui lì dentro un pochino canta,
mica l’ho fatto davvero morire,
dormiamo insieme così
col nostro patto segreto
ed è così grazioso da far piangere
un uomo, ma io non piango,
e voi?

inviata da Riccardo Gullotta - 31/12/2024 - 22:13




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