Lo dicono sempre a tutti i bambini
che con il fuoco non bisogna giocare
può bastare una fiamma,
una bandiera e un attrito
che in pochi secondi
inizia tutto a bruciare
Al di là del mare
al di là del mare
Ma dove sono nato
Era tutto già bruciato
le pagine, i corpi,
le case in mezzo alle strade
mi chiamavano pazzo
se restavo a sognare
guardando altrove
Al di là del mare
al di là del mare
Al di là del mare
E mentre sparo e stringo gli occhi
e vedo te che non sei un'onda ma sei nave
tu non andare
resta qui e continua a gridare il mio nome
Poi sono un po' cresciuto,
mi son dovuto vestire,
mi hanno scelto i colori
che dovevo indossare
con in tinta un bel fucile
con cui poter mirare altrove
Al di là del mare
al di là del mare
al di là del mare
E mentre sparo e stringo gli occhi
e vedo te che non sei un'onda ma sei nave
tu non andare
resta qui e continua a gridare il mio nome
E sparo e stringo i pugni
e vedo te che non sei un'onda ma sei madre
portami a casa
portami a casa al di là del mare
E mentre sparo e stringo i pugni
e vedo te che non sei un'onda ma sei madre
portami a casa
portami a casa al di là del mare
che con il fuoco non bisogna giocare
può bastare una fiamma,
una bandiera e un attrito
che in pochi secondi
inizia tutto a bruciare
Al di là del mare
al di là del mare
Ma dove sono nato
Era tutto già bruciato
le pagine, i corpi,
le case in mezzo alle strade
mi chiamavano pazzo
se restavo a sognare
guardando altrove
Al di là del mare
al di là del mare
Al di là del mare
E mentre sparo e stringo gli occhi
e vedo te che non sei un'onda ma sei nave
tu non andare
resta qui e continua a gridare il mio nome
Poi sono un po' cresciuto,
mi son dovuto vestire,
mi hanno scelto i colori
che dovevo indossare
con in tinta un bel fucile
con cui poter mirare altrove
Al di là del mare
al di là del mare
al di là del mare
E mentre sparo e stringo gli occhi
e vedo te che non sei un'onda ma sei nave
tu non andare
resta qui e continua a gridare il mio nome
E sparo e stringo i pugni
e vedo te che non sei un'onda ma sei madre
portami a casa
portami a casa al di là del mare
E mentre sparo e stringo i pugni
e vedo te che non sei un'onda ma sei madre
portami a casa
portami a casa al di là del mare
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Chiara Patronella & Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco
Francesco Scatigna: voci;
Francesco Franz Fabiano: registrazione, sequenze, post-produzione;
Annamaria Moro: violoncello;
Riccardo Saracini: grafica copertina.
Non so a che servirà o se servirà a qualcuno, non so nemmeno dove arriverà, ma questo canto vuole essere un grido di scuse per tutti coloro che continuano a lottare per sopravvivere. Queste morti e queste guerre ci riguardano tutti.