E’ notte alta e ‘un faccio niente,
Tu invadi tutto il Medio Oriente,
Assad fuggito, e l’israeliano
Si pappa il Golan piano piano…
Tutto il casino fatto per averlo,
L’Isis, milizie, Putin come un merlo,
Il jihadista, il curdo, l'iraniano,
L’ottomano…
Ankara,
Ankara,
Ankara,
Perché tu da questa sera
Sei di nuovo il sultàn,
Erdoğan!
E ci hai tutto quanto in man,
Erdiocàn!
E’ notte alta, e porco cane,
Tu dai l’assalto anche a Kobane,
La storia, dice, fa il suo corso,
E addio al Rojava e pure all’Orso
I profughi sian rispediti via,
A casa gnudi oppure in Albania,
La geopolìtica si trasforma in
Geopolizia…
Ankara,
Ankara,
Ankara,
Perché tu da questa sera
Sei di nuovo il sultàn,
Erdoğan!
E ci hai tutto quanto in man,
Erdiocàn!
Ankara
Amore,
Ankara.
Tu invadi tutto il Medio Oriente,
Assad fuggito, e l’israeliano
Si pappa il Golan piano piano…
Tutto il casino fatto per averlo,
L’Isis, milizie, Putin come un merlo,
Il jihadista, il curdo, l'iraniano,
L’ottomano…
Ankara,
Ankara,
Ankara,
Perché tu da questa sera
Sei di nuovo il sultàn,
Erdoğan!
E ci hai tutto quanto in man,
Erdiocàn!
E’ notte alta, e porco cane,
Tu dai l’assalto anche a Kobane,
La storia, dice, fa il suo corso,
E addio al Rojava e pure all’Orso
I profughi sian rispediti via,
A casa gnudi oppure in Albania,
La geopolìtica si trasforma in
Geopolizia…
Ankara,
Ankara,
Ankara,
Perché tu da questa sera
Sei di nuovo il sultàn,
Erdoğan!
E ci hai tutto quanto in man,
Erdiocàn!
Ankara
Amore,
Ankara.
Ci informa Riccardo Scocciante che questa canzonetta deturnata ha una genesi curiosa. “Era infatti nata”, ci scrive lo Scocciante, “come una sorta di esercizio di stile marchigiano. Gli esercizi di stile, anche non legati affatto alle tematiche di questo sito, servono per allenarsi a ben altra bisogna. Il deturnamento originario (ha ormai parecchi anni) era liberamente ispirato alle vicende di un amico che si era trasferito nelle Marche dall’allora di lui giovane fidanzata; poi la storia era terminata e lui era tornato a casa. Contiene anche un’autentica rima amore-cuore.”
E’ notte alta e sono sveglio,
A Macerata, sì, era meglio…
Ora è finito quest’ammòre,
Nelle Marche ho lasciato il quore,
Tutto il casino fatto per averti,
Treni locali in mezzo ai prati verdi,
Ed ora a casa io ti ricordo
E mi perdo…
Ancona,
Ancona,
Ancona,
Perché io da quella sera
Non son stato più nelle Marche senza te!
E non cambio più a Foligno
Senza te!
E’ notte alta e m’arripicchio,
I vincisgrassi ed il verdicchio,
Amore sì e buona cucina,
E qui ricordo e fo mattina…
Non so per chi ora ti fai il lùcche,
T’incrocio ogni tanto su feisbùcche,
Però t’ignoro e tiro avanti
Come tanti…
Ancona,
Ancona,
Ancona,
Perché io da quella sera
Non son stato più nelle Marche senza te!
E non cambio più a Foligno
Senza te!
A Macerata, sì, era meglio…
Ora è finito quest’ammòre,
Nelle Marche ho lasciato il quore,
Tutto il casino fatto per averti,
Treni locali in mezzo ai prati verdi,
Ed ora a casa io ti ricordo
E mi perdo…
Ancona,
Ancona,
Ancona,
Perché io da quella sera
Non son stato più nelle Marche senza te!
E non cambio più a Foligno
Senza te!
E’ notte alta e m’arripicchio,
I vincisgrassi ed il verdicchio,
Amore sì e buona cucina,
E qui ricordo e fo mattina…
Non so per chi ora ti fai il lùcche,
T’incrocio ogni tanto su feisbùcche,
Però t’ignoro e tiro avanti
Come tanti…
Ancona,
Ancona,
Ancona,
Perché io da quella sera
Non son stato più nelle Marche senza te!
E non cambio più a Foligno
Senza te!
CCG/AWS Staff - 11/12/2024 - 21:24
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Riccardo Scocciante
Musica / Music / Musique / Sävel:
Sull'aria di / To the tune of: Eduardo De Crescenzo, Ancora, 1981
Torna il nostro Riccardo Scocciante, che sull’aria di una celebre canzonetta (di Migliacci-Mattone, 1981) che descrive in pratica la genesi di uno stalking, e che fu portata ad imperituro successo da Eduardo De Crescenzo, si cimenta in attualissimi ed intricati problemi geopolitici.