Io non credo in niente
metodicamente,
sono un assassino,
io sono Rasputin,
ricercato in tutto il mondo,
sono cinico e sleale,
ma un amore sì profondo,
in Siberia, l'Orientale.
Non sono figlio di Sato,
ma di Principe Rosso,
rinomato esperto
in esplosivi di gran lusso.
Non chiedo mai aiuto,
se svuoto le cambuse,
son nato già barbuto,
e non ammetto scuse.
Pirata indistruttibile,
dall'anima di infallibile,
rapace di avventure,
capaci di fucile.
Tra tutte le prigioni,
pretendo un po' di etica,
ui no non siam cialtroni,
furto sì, ma mai politica.
Nell'esercizio del potere,
un momento assai gradevole,
è quando il tacere,
si sottomette all'ordine,
ma ancora più piacere,
vi è quando lo sfruttato,
neanche più si avveda,
di essere dominato.
Nell'esercizio del tacere,
un momento riprovevole,
è quando il potere,
ti sottomette all'ordine,
ma ancora più non si crede,
è quando il dominato,
ah neanche più si avvede,
di essere sfruttato.
Io sono spietato,
sono ammutinato,
...
Sono Rasputin.
Bardo bugiardo e ladro,
ricordo di quel quadro,
è stato divertente,
come scherzo d'Oriente.
Poi rimembro sempre,
un saggio detto antico,
e il primo di novembre,
quando salvai un amico,
che ucciderò con stima,
lui chiede un po' di gioia.
Rivali come prima,
io ammazzo anche per noia.
Il vecchio detto dice,
se ti chiedi dove sei,
rispondi ad alta voce,
nel paese degli schei.
Rifuggo dalle accuse,
non sono russo,
ne magiaro,
generalità confusa,
nazionalità il denaro.
Nell'esercizio del potere,
un momento assai gradevole
, è quando il potere,
si sottomette all'ordine.
Ma ancora più piacere,
si è quando lo sfruttato,
neanche più si avvede,
di essere dominato.
Nell'esercizio del potere,
un momento riprovevole,
è quando il potere,
si sottomette all'ordine.
Ma ancora più non si crede,
è quando il dominato,
neanche più si avvede,
di essere sfruttato.
Io non credo in niente,
metodicamente,
sono un assassino
Io sono Rasputin.
metodicamente,
sono un assassino,
io sono Rasputin,
ricercato in tutto il mondo,
sono cinico e sleale,
ma un amore sì profondo,
in Siberia, l'Orientale.
Non sono figlio di Sato,
ma di Principe Rosso,
rinomato esperto
in esplosivi di gran lusso.
Non chiedo mai aiuto,
se svuoto le cambuse,
son nato già barbuto,
e non ammetto scuse.
Pirata indistruttibile,
dall'anima di infallibile,
rapace di avventure,
capaci di fucile.
Tra tutte le prigioni,
pretendo un po' di etica,
ui no non siam cialtroni,
furto sì, ma mai politica.
Nell'esercizio del potere,
un momento assai gradevole,
è quando il tacere,
si sottomette all'ordine,
ma ancora più piacere,
vi è quando lo sfruttato,
neanche più si avveda,
di essere dominato.
Nell'esercizio del tacere,
un momento riprovevole,
è quando il potere,
ti sottomette all'ordine,
ma ancora più non si crede,
è quando il dominato,
ah neanche più si avvede,
di essere sfruttato.
Io sono spietato,
sono ammutinato,
...
Sono Rasputin.
Bardo bugiardo e ladro,
ricordo di quel quadro,
è stato divertente,
come scherzo d'Oriente.
Poi rimembro sempre,
un saggio detto antico,
e il primo di novembre,
quando salvai un amico,
che ucciderò con stima,
lui chiede un po' di gioia.
Rivali come prima,
io ammazzo anche per noia.
Il vecchio detto dice,
se ti chiedi dove sei,
rispondi ad alta voce,
nel paese degli schei.
Rifuggo dalle accuse,
non sono russo,
ne magiaro,
generalità confusa,
nazionalità il denaro.
Nell'esercizio del potere,
un momento assai gradevole
, è quando il potere,
si sottomette all'ordine.
Ma ancora più piacere,
si è quando lo sfruttato,
neanche più si avvede,
di essere dominato.
Nell'esercizio del potere,
un momento riprovevole,
è quando il potere,
si sottomette all'ordine.
Ma ancora più non si crede,
è quando il dominato,
neanche più si avvede,
di essere sfruttato.
Io non credo in niente,
metodicamente,
sono un assassino
Io sono Rasputin.
inviata da Dq82 - 21/11/2024 - 17:49
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