Una barca vola, vola senza ali
piena di sentimenti
pagine di lamenti
Una barca vola, vola senza ali
profumi di pelle vera
colori di una terra vera
Una barca vola, vola e non sono pirati
cercano il più bel tesoro
che si chiama giorno dopo
Una barca vola, vola in fondo al mare
sirene a consolare
anime nere dannate
Una barca vola, vola via ferita
piena di mamme lacrimose
di figlie che non saranno mai spose
Una barca vola, vola e non torna più
porta via coscienze
di gente che ha ucciso altra gente
piena di sentimenti
pagine di lamenti
Una barca vola, vola senza ali
profumi di pelle vera
colori di una terra vera
Una barca vola, vola e non sono pirati
cercano il più bel tesoro
che si chiama giorno dopo
Una barca vola, vola in fondo al mare
sirene a consolare
anime nere dannate
Una barca vola, vola via ferita
piena di mamme lacrimose
di figlie che non saranno mai spose
Una barca vola, vola e non torna più
porta via coscienze
di gente che ha ucciso altra gente
inviata da Dq82 - 1/9/2024 - 14:11
×
Una barca vola
Un brano che canta una speranza: che ci siano sempre meno barche che prendono il volo
L’immigrazione non è altro che un viaggio alla ricerca di una vita migliore, inseguendo uno dei valori imprescindibili della vita, la libertà.
“Una barca vola” è un brano dirompente, caratterizzato dalle melodie crude dei fiati sopra il levare della sezione ritmica. Il cantato, decisamente severo, racconta una storia scritta nel 2019 dal leader dell’Orchestralunata Maurizio Gregori, che torna su un tema ancora tremendamente attuale e sensibile.
«Ci sono barche che continuano a volare in mare, come ci sono note che continuano a fluttuare in aria, ma “Una barca vola” è a tutti gli effetti la voce di chi cerca il più bel tesoro, che si chiama giorno dopo.» Orchestralunata
Un testo carico di implicazioni sociali e culturali che si dissolve come onde del mare dopo la burrasca, in un silenzio che fa riflettere e che porta con sé la consapevolezza che tutti meritano di vivere al meglio.
Alcune barche non torneranno mai più, portando con sé la coscienza di gente che ha ucciso altra gente.