il sole scalderà gli ultimi piani
sotto casa c’è disperazione
se guardo il muro oltre l’insegna
ci vedo il fumo che si sta agitando
sotto la nostra lingua muta
il vecchio cine spento ormai da anni
le scale e i nervi sempre sconnessi
un nuovo inverno per combattere
nuovo messaggio da stelle lontane
sotto la nostra lingua muta
no dreams, no future
lo spazio intorno è già sparito
io vivo nell’europa abbandonata
non piove mai, non piove mai più
il mio futuro è già finito
sotto la nostra lingua muta
no dreams, no future
sotto casa c’è disperazione
se guardo il muro oltre l’insegna
ci vedo il fumo che si sta agitando
sotto la nostra lingua muta
il vecchio cine spento ormai da anni
le scale e i nervi sempre sconnessi
un nuovo inverno per combattere
nuovo messaggio da stelle lontane
sotto la nostra lingua muta
no dreams, no future
lo spazio intorno è già sparito
io vivo nell’europa abbandonata
non piove mai, non piove mai più
il mio futuro è già finito
sotto la nostra lingua muta
no dreams, no future
I Franti, Lalli, Giaccone... mi hanno sempre infuso una tale tristezza... Bravi, eh, però... da svenarsi.
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Una delle prime canzoni dei Franti, presente già nella prima musicassetta autoprodotta, "a / b"
Allora alla voce non c'era ancora Lalli, ma Luca "Lux" Colarelli della dark new wave band torinese Deafear.