Tinte forti, un tipo un po' canaglia
il sudiciume è l' unico suo abito
i suoi capelli ribelli ad ogni piega
figlio genuino della Natura
dell' aspetto non se ne dà pensiero
con i piedi quasi sempre scalzi
sotto la pioggia zuppo tra i rigagnoli
esplora il fango della pubblica via
Centopelle, ragazzo di strada
Denti equini
il sorriso un po' balordo
non conosce pronomi possessivi
maneggia sassi con precisione
unici balocchi per giocare
niente implora, lui si rincuora
raccattando toscani da terra
mozziconi appena sputati
da signori in cilindro e frac
Centopelle, ragazzo di strada
Più di cento anni son passati
Centopelle non abita più qui
in qualche altro villaggio del mondo
se la ride fischiettando
tra le capanne del Congo Town
tra le favelas di Cantagalo
sino alla metro di Bucarest
tra rabbia e fame
la voglia di vivere
Centopelle, ragazzo di strada.
il sudiciume è l' unico suo abito
i suoi capelli ribelli ad ogni piega
figlio genuino della Natura
dell' aspetto non se ne dà pensiero
con i piedi quasi sempre scalzi
sotto la pioggia zuppo tra i rigagnoli
esplora il fango della pubblica via
Centopelle, ragazzo di strada
Denti equini
il sorriso un po' balordo
non conosce pronomi possessivi
maneggia sassi con precisione
unici balocchi per giocare
niente implora, lui si rincuora
raccattando toscani da terra
mozziconi appena sputati
da signori in cilindro e frac
Centopelle, ragazzo di strada
Più di cento anni son passati
Centopelle non abita più qui
in qualche altro villaggio del mondo
se la ride fischiettando
tra le capanne del Congo Town
tra le favelas di Cantagalo
sino alla metro di Bucarest
tra rabbia e fame
la voglia di vivere
Centopelle, ragazzo di strada.
inviata da Dq82 - 1/5/2024 - 17:56
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Mo' mo'
(Audioglobe, New Model Label)
Il testo si rifà a "Il ragazzo di strada", bozzetto letterario di Carlo Collodi, composto un paio d' anni prima de "Le avventure di Pinocchio"; siamo intorno al 1880. Questo brano vuole essere, nel suo piccolo, una carezza, un gesto d' amore verso quei discoli e giovani disgraziati che come cani randagi affollavano le strade dell' Italia post unitaria: un secolo (l' Ottocento) dall' infanzia negata. Un tempo certamente lontano tanto da far sembrare questo brano in parte anacronistico, ma purtroppo ancora oggi Centopelle vagabonda in qualche parte del mondo.