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Un ferroviere

Daniele Ridolfi
Lingua: Italiano


Daniele Ridolfi


Quando si muore, si muore da soli
e non persuasi a cadere all'ingiù
cerco di nuovo il rumore del treno
qualche metro più a sud

Un tempo mi avevano dato per mano
il modo per andare al mare con te
al capolinea una fine normale
mi spiace stavolta non c'è

Licia mi aspetta vestita d'attesa
come glielo dirò
caduto per sbaglio volato di schiena
mi aspettava già 2 giorni fa

Una sentenza tre scarpe un inganno
la giustizia è la legge di Dio
se fossi vissuto a Chicago
starei penzolando almeno con un perché

E tu figlia che mi hai vista passare
ricordami solo come il tuo papà
che ti donava a Natale
un trenino a portarti qualche sogno più in là

Non solo ho visto tremare le foglie
per le bombe troppi anni fa
non solo ho contato i respiri correndo
nel cercare i falò

Non solo ho creduto che ad ogni dicembre
si aprisse un anno di libertà
Non solo ho visto la fine di tutto
quattro piani più a Sud

dalla finestra si vede il cortile
ma che caldo che fa
voglio tornare a giocare con Silvia
non tenetemi qui

Zitto mi han detto stai zitto ed ascolta
non ci basta la tua verità
poi mi ricordo di calci nel vento
e non sapevo volare

E tu Claudia che tremi al pensiero
di crescere sola pensando al papà
guiderò sempre un trenino di legno
a portarti qualche sogno più in là

Non più il fischio del vapore
non più l'abito leggero
non più un lavoro per dire
agli occhi degli altri quello che sono stato
la normale conseguenza
dell'inseguire un sogno d'amore
e scontrarsi sul pavimento
di chi ha solo il gelo nel cuore



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