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Belfast Boy

Andrea Rock & the Rebel Poets
Lingua: Inglese


Andrea Rock & the Rebel Poets

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(Andrea Rock & the Rebel Poets)
Last Cup of Sorrow
(Andrea Rock & the Rebel Poets)



2023
True Stories
[[https://www.punkadeka.it/wp-content/uploads/2023/05/Andrea-Rock-800x800.jpeg|True]

“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo ed estremamente esaustivo, che ti prende per mano e ti racconta dell’I.R.A. e delle sorelle Price, della domenica di sangue vista dagli occhi di un bambino e di più di 100 anni di lotte per l’indipendenza attraverso fatti, situazioni e notizie di prima mano.
Musicalmente come sempre non ci sono cazzi, le musiche si sono fatte più rabbiose e tendenti al punk più classico, Andrea e soci oltre che saper suonare divinamente sanno creare delle bellissime ed emozionanti atmosfere anche quando il pedale è pigiato forte, con quella voce profonda che si sposa perfettamente al contesto.
Punkadeka




Belfast Boy” è un brano che racconta l’incredibile storia di Michael Phillips, ragazzo cresciuto ai tempi dei Troubles nel Nord d’Irlanda, finito in carcere all’età di 21 anni con l’accusa di terrorismo. Da anni Michael vive a Bologna e grazie al podcaster Samuele Sciarillo ho avuto modo di conoscerlo e di sentire dalla sua viva voce il racconto della sua vita tra i fuochi dell’IRA e la prigione inglese. E’ lo stesso Michael a raccontare il momento del suo arresto all’interno del pezzo.
Born and raised in troubled times
a local boy was bent to fly
no one knows what future holds
but he knew where he came from

Memories from yesterdays
narrow minded violence
ruc discriminate
windows broken, stones of hate

Checkpoints on the way to school
rounding up the neighbors
we can't stand stand this anymore
a Belfast boy lead to war

There's no happy songs for them
innocent lads shot to death
now i'm here to represent
the Belfast boys resistance

Teenage dreams so hard to beat
nothing's really what it seems
i'm a prisoner of war
you will hear this more and more

Fifteen months in a british jail
there's no spirit they can break
sorry mom, that's what i am
a Belfast boy, till the end

Come with us now, for fuck sake
by the order of the p.t.a.!
Guns are pointed to my head
a Belfast boy dropped in hell

From that day in 98
we can see more peaceful days
generations holding hands
Belfast for a brand new age

Armed fights now make no sense
no more sorrow, no more pain
here's for you my newly friends
a Belfast boy till the end

inviata da Dq82 - 30/10/2023 - 11:34




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