Se mi guardo dentro al cuore
e ripenso a quella storia
c'è un intreccio di parole
che mi apre la memoria
Dalle ceneri Gramsciane
ai comizi sull'amore
il corsaro del CorSera
massacrato quella sera
Mentre Roma indaffarata
sta a finir la sua giornata
un bastardo senza gloria
pone fine alla tua storia
Jorge e Santi han fatto un patto
ti hanno preso detto fatto
e in quei giorni di novembre
ti han portato via per sempre
ragazzo che mi odi
porta questo peso tu
io leggero vado avanti
scelgo la mia gioventù
Non gioir per questa nuova preistoria
l'odio certo è senza più memoria
vedo i ruderi sul vecchio litorale
Ragusa, Ostia o Bombay è uguale
Mentre Roma indaffarata
sta a finir la sua giornata
un bastardo senza gloria
pone fine alla tua storia
Tolgo in mezzo con le vocali
come un gioco per bambini
per lasciare solamente
le tre P di Pasolini
Tolgo in mezzo con le vocali
come un gioco per bambini
per lasciare solamente
le tre P di Pasolini
e ripenso a quella storia
c'è un intreccio di parole
che mi apre la memoria
Dalle ceneri Gramsciane
ai comizi sull'amore
il corsaro del CorSera
massacrato quella sera
Mentre Roma indaffarata
sta a finir la sua giornata
un bastardo senza gloria
pone fine alla tua storia
Jorge e Santi han fatto un patto
ti hanno preso detto fatto
e in quei giorni di novembre
ti han portato via per sempre
ragazzo che mi odi
porta questo peso tu
io leggero vado avanti
scelgo la mia gioventù
Non gioir per questa nuova preistoria
l'odio certo è senza più memoria
vedo i ruderi sul vecchio litorale
Ragusa, Ostia o Bombay è uguale
Mentre Roma indaffarata
sta a finir la sua giornata
un bastardo senza gloria
pone fine alla tua storia
Tolgo in mezzo con le vocali
come un gioco per bambini
per lasciare solamente
le tre P di Pasolini
Tolgo in mezzo con le vocali
come un gioco per bambini
per lasciare solamente
le tre P di Pasolini
inviata da Dq82 - 30/10/2023 - 09:57
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PPP
Pier Paolo Pasolini venne assassinato nella notte fra l'1 ed il 2 Novembre 1975. La sua figura è stata celebrata con film, mostre, eventi, libri, ed anche canzoni. Da De Andrè / Bubola con la celeberrima Una storia sbagliata, a Francesco de Gregori con A Pa’, ma anche Flavio Giurato con La Giulia bianca, all'album tributo Song For A Child composto da pezzi di Rock sperimentale interpretati da vari gruppi pubblicato nel 2009 dalla Rustblade Records. Ma la lista potrebbe continuare ancora.
Domenica alle ore 24 viene pubblicato, in formato digitale, PPP, un nuovo omaggio al poeta, interpretato da AndreaCarlo, che ha suonato tutti gli strimenti ad eccezione del Dobro suonata aa Gianfranco Scala. Il testo è stato scritto da Claudio Ravasi, al quale abbiamo chiesto come fosse nato questo pezzo. "Dopo aver letto il libro di Massimo Lugli Il giallo Pasolini mi si è riaperta una ferita e mi sono chiesto 45 anni dopo… perché ? Parlare o scrivere di Pasolini non è mai semplice ma dopo qualche notte insonne ho buttato giù qualche pensiero, qualche riflessione che con il contributo artistico di Andreacarlo sono diventati una canzone dedicata al Poeta, troppo scomodo per poter essere ancora con noi. Il brano, musicato con eleganza e passione vuole essere un omaggio a PierPaolo ed un ricordo di uno degli eventi più controversi del secolo scorso avvenuti nel nostro “strano” Paese. La musica si abbraccia al testo in una sorta di ballata crepuscolare dove le chitarre piangenti disegnano a tinte quasi sfocate quei primi giorni di novembre del 1975. Un’altra Italia, un altro modo di fare politica, sogni e desideri ancora soffocati da un mondo che purtroppo non è ancora migliorato. Il pensiero e la visione aperta di Pasolini erano elemento di disturbo in una terra ancora troppo chiusa in canoni e concetti figli di quel fascismo diffuso nel nostro profondo di cui non ci siamo ancora liberati. Troppo avanti, andava fermato, con qualsiasi mezzo e purtroppo come spesso succede l’eliminazione fisica è per molti ancora la miglior soluzione. Tornando al brano, la struttura narrativa accarezza la musica in un racconto quasi biografico con qualche accenno poetico e visionario senza dimenticare la sua amata e odiata Roma. Giusto per noi autori non dimenticare e risvegliare dopo tanti anni nelle nostre coscienze un episodio che con troppa superficialità dei più è stato spesso relegato solo alla cronaca nera. Noi crediamo che qualcosa di nero ci sia. Quel lato oscuro di certi poteri occulti che ancora oggi si mette di traverso a questa fragile e spesso ingenua pseudo Democrazia costruita sulle ceneri di molte brave persone.
“La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nella sua opera, le modalità squallide e atroci, dissimile perché lui non era uno dei suoi personaggi, bensì una figura centrale nella nostra cultura, un poeta che aveva segnato un epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile”. (Alberto Moravia)
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