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Tutti zitti

Giulia Ventisette
Lingua: Italiano


Giulia Ventisette

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(2018)
Album: Stanze
Stanze

Tutti zitti


La canzone con cui hai vinto il Premio Under 35 di Voci per la libertà, Tutti zitti, parla di una generazione di lavoratori precari e ricattabili, che rinunciano a protestare per i loro diritti per la paura di non vedersi rinnovato un contratto, una generazione che sembra rischiare di barattare sogni e dignità per il miraggio del posto fisso. È stata più la vita vissuta a ispirarti, ciò che ti circonda insomma, o uno sguardo più ampio, una situazione più generale e nazionale?

Il senso della canzone è proprio questo. Io sono cantautrice e ritengo che, per ritenersi tali, sia necessario assumersi alcune responsabilità, e cioè fare della propria esperienza la voce di tutti, tutti quelli che non hanno la forza, il coraggio e/o le capacità per tirare fuori quella voce. Dunque, la risposta è che l’ispirazione nasce un po’ da entrambi i fronti. Ho studiato all’Università di Ingegneria di Firenze, mi sono laureata con ottimi voti e senza andare fuori corso, dopo pochi mesi dalla laurea ho trovato lavoro in una multinazionale e dopo un paio di anni ho ottenuto il contratto a tempo indeterminato. SONO FORTUNATA. Me lo ripeto ogni giorno. Sono fortunata per tanti motivi. È una fortuna che però ha un prezzo, ecco il perché di questa canzone. Una canzone che mi ha portato allo scontro con i miei genitori, che mi vorrebbero un po’ meno rivoluzionaria e un po’ più accondiscendente, ma, come ho detto prima, sono cantautrice e ho delle responsabilità ben precise, che mi voglio assumere a pieno titolo.

Intervista Giulia Ventisette - Contro la rassegnazione
Ci hanno insegnato tante cose
Siamo tutti intellettuali di paese:
"Studiare ti regalerà il successo
E una laurea vale più del tuo buonsenso"
Ci hanno rivelato i numeri vincenti
E venduto l'anima ai serpenti
Siamo prigionieri col contratto in mano
Per la firma usiamo inchiostro col veleno
È vietato anche esprimere una semplice opinione
Siamo docili pedine, schiavi di una posizione
Anestesia da posto fisso, futuro organizzato
La verità è che ci hanno ipnotizzato

Tutti zitti, tutti zitti...
Tengo stretti i miei doveri
Mentre ho perso tutti quanti i miei diritti
Tutti zitti...
Ci costringono a sorridere per non farci capire
Che siamo stati già sconfitti

Ci hanno insegnato tante cose
Che al guinzaglio in fondo non si sta poi male
Non c'è il rischio di sbagliare
Non c'è il rischio di rispondere alle offese
È vietato anche pretendere rispetto
Viviamo dentro una sala d'aspetto
E son rimasta sola a fare la rivoluzione
Chiusa dentro questa stupida prigione

Tutti zitti, tutti zitti...
Tengo stretti i miei doveri
Mentre ho perso tutti quanti i miei diritti
Tutti zitti...
Ci costringono a sorridere per non farci capire
Che siamo stati già sconfitti

Noi non siamo schiavi di nessuno
E anche mentre vado a fondo
Voglio difendere i miei sogni
Uno ad uno

Tutti zitti, tutti zitti...
Tengo stretti i miei doveri
Mentre ho perso tutti quanti i miei diritti
Tutti zitti...
Ci costringono a sorridere per non farci capire...
E stiamo zitti... tutti zitti

31/8/2023 - 21:17




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