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Sei in un paese meraviglioso

Giancane
Lingua: Italiano


Giancane

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2023
Dalla colonna sonora della serie di Zerocalcare "Questo mondo non mi renderà cattivo"
nell'album di Giancane "Tutto male"

Sei in un paese meraviglioso


Citando in apertura la famosa canzone di Umberto Tozzi e Raf, e riprendendo nel titolo lo slogan della campagna di Autostrade per l'Italia, Giancane scrive un pezzo senza pietà sul cosiddetto Belpaese.
Gente di mare che se ne va
dove gli pare ma non qua
a rubarmi il lavoro in questa giungla
e infrange il mio sogno, che era aprire un bangla [1]
un bangla

Niente di male se resti qua
ma dai non parlarmi più di dignità
sotterriamo i rifiuti dove nascono i fiori
un euro e cinquanta l'ora e dopo muori
ma fuori
ma muori
là fuori, che qui sei

Sei in un paese meraviglioso
questo è un paese meraviglioso
meraviglioso
meraviglioso

Gente di mare che se ne va
dove gli pare ma non qua
a rubarmi il lavoro in questa giungla
e infrangere il sogno mio di aprire un bangla
un bangla

Niente di male se resti qua
se scappi da una guerra, sì ma di serie A
della tua laurea non importa a nessuno
è quel tono di pelle che è un po' troppo scuro
sicuro, per qui
che sei

Sei in un paese meraviglioso
questo è un paese meraviglioso
meraviglioso
meraviglioso

Ponti che crollano, navi che affondano
ma dai è tutto stupendo, basta non tocchi a me
studenti muoiono, ministri parlano
questo sapore di male non lo senti anche te?
questo sapore di male non lo senti anche te?

Fabbriche esplodono, case che franano
ma dai è tutto stupendo, basta non tocchi a te
diritti muoiono, ministri applaudono
questo sapore di male non lo senti anche te?
questo sapore di male non lo senti anche te?
non lo senti anche a te?
[1] Minimarket supereconomico, tipicamente (ma non sempre) gestito da bengalesi

inviata da dq82 - 13/6/2023 - 16:08


Bellissima e partecipatissima serata ieri al CPA Firenze Sud con Zerocalcare per parlare della serie "Questo mondo non mi renderà cattivo".

CPA


Ormai da settimane una bimba, Kata, è scomparsa. Tutto ciò si sta consumando a Firenze e tutto è iniziato all'Ex Astor dove la bimba viveva ed è stata vista per l’ultima volta.
L'Ex Astor era una struttura prima abbandonata e poi occupata a scopo abitativo.

Questa brutta storia è stata resa, se possibile, ancora più brutta dalla speculazione e dallo sciacallaggio mediatico agitato intorno alla vicenda per rafforzare la campagna contro le "occupazioni" con la solita gazzarra fatta di luoghi comuni e giornalisti sguinzagliati per la città.
Nel frattempo l'Ex Astor è stato sgomberato e alcune famiglie sono state trasferite alla Foresteria Pertini di Sorgane.
Sorgane è un rione popolare dove la vita si fa ancora più difficile nei periodi in cui aumentano le bollette, gli affitti, i mutui e il costo dei generi alimentari di prima necessità.
È un rione che come molti altri soffre l'asservimento a un'idea di città che punta sul turismo secondo la logica per cui tutto dovrebbe servire il centro città e poco importa se mancano anche spazi di aggregazione e servizi essenziali nelle zone periferiche.

Quando le famiglie sgomberate dell'Ex Astor sono state scaraventati a Sorgane i riflettori di tutti i programmi televisivi si sono accesi su questa realtà.
È stato fin troppo facile far passare l'idea che tutti i problemi del rione dipendessero dal loro arrivo. È bastata un'assemblea convocata dalla Lega partecipata da una trentina di persone delle quali molte provenienti da fuori perché i giornali titolassero: "La rivolta di Sorgane".

Come sempre tutto ad uso e consumo della volontà di dividere, mettere gli uni contro gli altri coloro che, se pur con alcune differenze, rappresentano uno spaccato delle classi popolari in questa città.

Questa situazione, la scomparsa di Kata, le indagini dell'Antimafia sulle presunte estorsioni all'ex Astor, sono state scientemente utilizzate per creare un clima pesante e confondere le acque per legittimare altre operazioni di sgombero che questa volta però sono andate a colpire le esperienze politiche di "Corsica" e dello Studentato di Ponte di Mezzo tra denunce, fogli di via e avvisi orali.

In questo periodo molti di noi hanno avuto modo di vedere uno degli ultimi lavori di Zerocalcare: "Questo mondo non mi renderà cattivo".

Non abbiamo potuto fare a meno di notare le assonanze e le similitudini con ciò che oggi sta accadendo in questa città.
Un lavoro veramente ben fatto che riesce a spiegare in modo semplice meccanismi che spesso tanto chiari non sono visto che, nonostante si ripetano negli anni, continuano a prendere all'amo tante, troppe, persone.

22/9/2023 - 16:05




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