Andiamo a vedere
Cosa ha fatto l'asfalto
Alla città, a tutto quel verde
Che prima c'era e che ora non c'è più
Vorrei tanto conoscere
Quei signori che hanno ucciso la città
Che l'hanno sepolta, senza considerare
Senza pensare a me e a te
Come si fa a non vedere
Cosa ha fatto l'asfalto
Ai nostri occhi di cemento ricoperti
Come si fa a lasciare
Che tutto questo ci tiri giù
Come parte di un meccanismo
Cosa ha fatto l'asfalto
Alla città, a tutto quel verde
Che prima c'era e che ora non c'è più
Vorrei tanto conoscere
Quei signori che hanno ucciso la città
Che l'hanno sepolta, senza considerare
Senza pensare a me e a te
Come si fa a non vedere
Cosa ha fatto l'asfalto
Ai nostri occhi di cemento ricoperti
Come si fa a lasciare
Che tutto questo ci tiri giù
Come parte di un meccanismo
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Album: Medioevo digitale
“Asfalto”, in bilico tra cantautorato sognante e moderna neopsichedelia, è il primo brano dell’album “Medioevo Digitale” degli Androgynus. Il progetto musicale guidato da Gabriele Bernabò che così ha parlato del brano: “Una intro naif anti-capitalista, quasi una filastrocca inquietante che descrive l’ambientazione urbana del ventunesimo secolo dal punto di vista di un bambino o di un alieno. Il brano viene ispirato dalle impressioni di una Roma caotica da parte di una persona che si trasferisce dalla campagna. Nonostante sia il brano più corto dell’album gli arrangiamenti molto articolati lo rendono uno dei più intensi ed immaginifici.“
Il videoclip, disponibile da oggi su YouTube, è un vero appassionante e suggestivo cortometraggio distopico.
Ispirato dal testo del brano, mostra un bambino (il bravissimo Lapo Ricci) recluso all’interno di un luogo buio dal quale osserva e interagisce con la natura e gli animali attraverso degli schermi.
A seguito di un blackout i monitor iniziano a mostrare scenari di guerra e di spaventoso inquinamento ambientale. Il bambino inizia a intuire che probabilmente tutto fuori è stato distrutto. Turbato da questa presa di coscienza nota per caso una pianticella cresciuta in una crepa del cemento. Convinto di onorare questa forma di vita autentica punta tutte le telecamere verso la pianta e la duplica sugli schermi presenti, replicando però l’atteggiamento che ha portato gli umani ad avere un rapporto virtuale e indiretto con qualsiasi cosa di realmente vitale.
Rock Contest: esce oggi “Asfalto” il video del brano di Androgynus vincitore del Premio Publiacqua.