A dieci anni lavoravi con i grandi
come altri bambini sudavi per ore nei campi
poi alla sera, con o senza la cena
sotto voce si diceva come il mondo vi vedeva.
Le parole del vecchio nonno,
un po’ tremanti non per vino, ma per stanchezza,
una sera senza inganni
coi racconti mise fine ai tuoi incanti.
“Queste storie sono vere,
son le stesse che ascoltavo alla tua età.
tu sarai sempre e solo un nome
senza sogni e senza mete,
tu sarai sempre e solo un numero
dentro e fuori da Soweto”.
Oggi che di anni ne son passati
tu ti ritrovi ancora un’ ombra nel tuo ruolo di sempre,
Nero è il tuo nome, nera è la tua gente,
nero è il tuo lavoro comprato ancora in cambio di niente.
Nuovi canti e per chi ascolta
queste note non saranno più voci al vento
slegherai piedi e mani
suoneranno liberi i tamburi della tua gente.
Non più ombre per le strade
Nascerete ed anche voi vi chiamerete uomini.
non sarete più solo nomi
senza sogni e senza mete,
Non sarete più solo numeri
dentro e fuori da Soweto
Non vedrete più sfogliare
Pagine che nascondono la verità,
E si leggerà la vostra storia,
quella che scriverete voi.
come altri bambini sudavi per ore nei campi
poi alla sera, con o senza la cena
sotto voce si diceva come il mondo vi vedeva.
Le parole del vecchio nonno,
un po’ tremanti non per vino, ma per stanchezza,
una sera senza inganni
coi racconti mise fine ai tuoi incanti.
“Queste storie sono vere,
son le stesse che ascoltavo alla tua età.
tu sarai sempre e solo un nome
senza sogni e senza mete,
tu sarai sempre e solo un numero
dentro e fuori da Soweto”.
Oggi che di anni ne son passati
tu ti ritrovi ancora un’ ombra nel tuo ruolo di sempre,
Nero è il tuo nome, nera è la tua gente,
nero è il tuo lavoro comprato ancora in cambio di niente.
Nuovi canti e per chi ascolta
queste note non saranno più voci al vento
slegherai piedi e mani
suoneranno liberi i tamburi della tua gente.
Non più ombre per le strade
Nascerete ed anche voi vi chiamerete uomini.
non sarete più solo nomi
senza sogni e senza mete,
Non sarete più solo numeri
dentro e fuori da Soweto
Non vedrete più sfogliare
Pagine che nascondono la verità,
E si leggerà la vostra storia,
quella che scriverete voi.
inviata da Dq82 - 6/4/2023 - 19:47
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Nel 1971 Toni Asquino partecipa ad un concorso presso il Teatro Carignano di Torino, organizzato per nuovi cantautori.
Presenta un brano dal titolo "Nero è il tuo nome", scritto sulle vicende di Nelson Mandela.
L’orchestra che accompagnava i partecipanti del concorso canoro era diretta dal Maestro Edio Rocchi, molto presente sulla scena musicale torinese in quel periodo.