Siamo corpi viventi emaniamo calore
E lo san molto bene i soldati di Frontex
Che dall' alto dei cieli con il loro sensore
Ci possono vedere di giorno e di notte
Sono cani da guardia non sentono l'odore
Ma sanno fiutare la nostra paura
Con le telecamere scrutano il mare
Noi lasciamo una traccia di temperatura
Prima di dover partire
Prima di dover pagare
Prima di dover rischiare
Prima di lasciare la terra
Prima c'era il terrore
Prima tanto pregare
Prima forte il dolore
Prima solo la guerra
Ci hanno scoperto sul vecchio barcone
Sopra il ponte uno solo ma sotto in duecento
A terra han mandato la segnalazione
Il mare in burrasca agitato dal vento
Sono uscite due navi per fare pattuglia
Le ha fatte rientrare il Mar Ionio agitato
La guardia costiera è rimasta nel porto
Nessun SOS è stato lanciato
Dopo le onde lo schianto
Dopo le urla il silenzio
Dopo tenebre il buio
Dopo il mare la terra
Dopo il naufragio il pianto
Dopo tanto cercare
Per le vittime umane
Non c'è mai un dopoguerra
Alle quattro di notte un’inutile fuga
Sulla libera spiaggia di nome Steccato
Finisce in tragedia superstiti : pochi
Soccorsi : nessuno è strage di Stato
I corpi son freddi si è spento il calore
Non servon coperte ma bianchi lenzuoli
Poi l'abbraccio del mare depone sul fondo
Anonimi figli per sempre da soli
Ora basta negare
Ora serve giustizia
Ora basta annegare
Ora serve accoglienza
Se non ora quando
Se non ora quando
Se non ora quando
Se non ora quando
E lo san molto bene i soldati di Frontex
Che dall' alto dei cieli con il loro sensore
Ci possono vedere di giorno e di notte
Sono cani da guardia non sentono l'odore
Ma sanno fiutare la nostra paura
Con le telecamere scrutano il mare
Noi lasciamo una traccia di temperatura
Prima di dover partire
Prima di dover pagare
Prima di dover rischiare
Prima di lasciare la terra
Prima c'era il terrore
Prima tanto pregare
Prima forte il dolore
Prima solo la guerra
Ci hanno scoperto sul vecchio barcone
Sopra il ponte uno solo ma sotto in duecento
A terra han mandato la segnalazione
Il mare in burrasca agitato dal vento
Sono uscite due navi per fare pattuglia
Le ha fatte rientrare il Mar Ionio agitato
La guardia costiera è rimasta nel porto
Nessun SOS è stato lanciato
Dopo le onde lo schianto
Dopo le urla il silenzio
Dopo tenebre il buio
Dopo il mare la terra
Dopo il naufragio il pianto
Dopo tanto cercare
Per le vittime umane
Non c'è mai un dopoguerra
Alle quattro di notte un’inutile fuga
Sulla libera spiaggia di nome Steccato
Finisce in tragedia superstiti : pochi
Soccorsi : nessuno è strage di Stato
I corpi son freddi si è spento il calore
Non servon coperte ma bianchi lenzuoli
Poi l'abbraccio del mare depone sul fondo
Anonimi figli per sempre da soli
Ora basta negare
Ora serve giustizia
Ora basta annegare
Ora serve accoglienza
Se non ora quando
Se non ora quando
Se non ora quando
Se non ora quando
inviata da paolo rizzi - 7/3/2023 - 11:49
Ciao stupito dalla vostra precisione ho notato che in merito alla canzone su Cutro vi avevo mandato il link all'articolo di Art tribune invece che il video della conferenza di Richard Mosse
Eccovi il link se volete aggiungerlo, questo ha anche i sottotitoli in italiano è può essere utile
ciao e grazie paolo
Eccovi il link se volete aggiungerlo, questo ha anche i sottotitoli in italiano è può essere utile
ciao e grazie paolo
paolo rizzi - 22/3/2023 - 19:47
Kyrie eleison dall'originale liturgico greco Κύριε ἐλέησον
Signore pietà .....per le 94 vittime del naufragio
con l avvicinarsi della ricorrenza del 26 febbraio vorrei abbinare come omaggio alle vittime di Cutro il kyrie suonato alla Scala dall'orchestra del mare che ho pubblicato su questo sito
Nessuna pietà ma giustizia per i responsabili
Signore pietà .....per le 94 vittime del naufragio
con l avvicinarsi della ricorrenza del 26 febbraio vorrei abbinare come omaggio alle vittime di Cutro il kyrie suonato alla Scala dall'orchestra del mare che ho pubblicato su questo sito
Nessuna pietà ma giustizia per i responsabili
Corriere della sera
Gli indagati
L’inchiesta che sta per chiudersi ha coinvolto finora sei indagati: tre ufficiali della Guardia di finanza (due di loro del Reparto aeronavale di Vibo Valentia e uno coinvolto perché dispose l’impiego del pattugliatore Barbarisi) più altrettanti uomini della Guardia costiera (uno in servizio al Centro Icc di Pratica di Mare e due alla Capitaneria di porto di Reggio Calabria). Un numero che alla fine potrebbe ridursi perché per alcuni le responsabilità sarebbero ritenute minori. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Pasquale Festa ma sui fatti di quella notte dovrebbe essere aperto (non c’è conferma ufficiale) anche un fascicolo alla procura militare di Napoli. «In questa storia hanno sbagliato tutti in egual misura» è sicuro Francesco Verri, avvocato di un gruppo di familiari delle vittime. «Abbiamo rintracciato decine di interventi prima di Cutro in cui Costiera e Finanza sono intervenute assieme. Qualcuno ci spiegherà perché qui non è successo»
Corriere di Calabria
La questione è politica. Lo ha fatto emergere molto bene l’avvocato Francesco Verri che ha rilasciato un’intervista al nostro Fabio Benincasa sulla recente sentenza delle sezione unite civili della Cassazione che chiede alla Corte di Giustizia Europea di esprimersi con urgenza sulla garanzia finanziaria di versare 5 mila euro che, secondo il decreto Cutro, il richiedente asilo dovrebbe versare allo Stato italiano per non finire nei Cpr dove si può morire abbandonati da tutti, come accaduto a un giovane guineano suicida domenica scorsa a Roma e soccorso con colpevole ritardo. Anche questa parte del decreto Cutro è un provvedimento folle e in palese contrasto con la Carta dei diritti dell’Unione. Sul punto va ricordato che esiste una raccomandazione del 2019 della Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa affinché gli stati membri considerino in pericolo una barca di migranti dal momento della sua partenza e non nel momento del disastro.Per il prossimo 25 febbraio ci saranno diverse iniziative a un anno della tragedia di Steccato. La rete “26 febbraio” ha indetto 3 giorni di manifestazioni coinvolgendo anche alcune scuole. Il 26 a Cutro si svolgerà una veglia sulla spiaggia alle 4 del mattino, ora del disastro. Poi una conferenza stampa dei superstiti e dei familiari delle vittime. A Crotone l’amministrazione comunale pianterà 94 alberi inaugurando “Il giardino di Ali’”. Ricordiamo i morti ma ricordiamoli vivi, ma impegniamoci tutti che non accada mai più.
Gli indagati
L’inchiesta che sta per chiudersi ha coinvolto finora sei indagati: tre ufficiali della Guardia di finanza (due di loro del Reparto aeronavale di Vibo Valentia e uno coinvolto perché dispose l’impiego del pattugliatore Barbarisi) più altrettanti uomini della Guardia costiera (uno in servizio al Centro Icc di Pratica di Mare e due alla Capitaneria di porto di Reggio Calabria). Un numero che alla fine potrebbe ridursi perché per alcuni le responsabilità sarebbero ritenute minori. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Pasquale Festa ma sui fatti di quella notte dovrebbe essere aperto (non c’è conferma ufficiale) anche un fascicolo alla procura militare di Napoli. «In questa storia hanno sbagliato tutti in egual misura» è sicuro Francesco Verri, avvocato di un gruppo di familiari delle vittime. «Abbiamo rintracciato decine di interventi prima di Cutro in cui Costiera e Finanza sono intervenute assieme. Qualcuno ci spiegherà perché qui non è successo»
Corriere di Calabria
La questione è politica. Lo ha fatto emergere molto bene l’avvocato Francesco Verri che ha rilasciato un’intervista al nostro Fabio Benincasa sulla recente sentenza delle sezione unite civili della Cassazione che chiede alla Corte di Giustizia Europea di esprimersi con urgenza sulla garanzia finanziaria di versare 5 mila euro che, secondo il decreto Cutro, il richiedente asilo dovrebbe versare allo Stato italiano per non finire nei Cpr dove si può morire abbandonati da tutti, come accaduto a un giovane guineano suicida domenica scorsa a Roma e soccorso con colpevole ritardo. Anche questa parte del decreto Cutro è un provvedimento folle e in palese contrasto con la Carta dei diritti dell’Unione. Sul punto va ricordato che esiste una raccomandazione del 2019 della Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa affinché gli stati membri considerino in pericolo una barca di migranti dal momento della sua partenza e non nel momento del disastro.Per il prossimo 25 febbraio ci saranno diverse iniziative a un anno della tragedia di Steccato. La rete “26 febbraio” ha indetto 3 giorni di manifestazioni coinvolgendo anche alcune scuole. Il 26 a Cutro si svolgerà una veglia sulla spiaggia alle 4 del mattino, ora del disastro. Poi una conferenza stampa dei superstiti e dei familiari delle vittime. A Crotone l’amministrazione comunale pianterà 94 alberi inaugurando “Il giardino di Ali’”. Ricordiamo i morti ma ricordiamoli vivi, ma impegniamoci tutti che non accada mai più.
Paolo Rizzi - 16/2/2024 - 14:41
Grandissima inchiesta sulle categorie di soccorso una strategia malvagia
I dati che raccontano la guerra ai soccorsi nell'anno nero della strage di Cutro
Nel 2023 le autorità italiane hanno classificato come operazioni di polizia e non Sar oltre mille sbarchi, per un totale di quasi 40mila persone, un quarto degli arrivi via mare. Dati inediti del Viminale descrivono la "strategia" contro le Ong e l'intento di creare l'emergenza a Lampedusa concentrando lì oltre i due terzi degli approdi
Paolo Rizzi - 22/2/2024 - 10:16
Ad 1 anno dai fatti eccovi una ricostruzione umana e giornalistica del dopo Cutro.
molto molto bella su internazionale
molto molto bella su internazionale
Un anno dopo Cutro l'accoglienza è stata smantellata
La maggior parte dei sopravvissuti è andata in altri paesi, le salme sono state rimpatriate, ma non c'è traccia dei canali umanitari promessi dal governo. E le nuove leggi sull'immigrazione hanno peggiorato il sistema d'accoglienza.
Paolo Rizzi - 26/2/2024 - 08:28
Concluse le indagini ci sono 6 indagati ma non si alza l'inchiesta sulle leggi che hanno favorito questa Strage di Stato
Strage di Cutro, chiusa l'inchiesta: 6 indagati tra Finanza e Guardia Costiera. I 98 morti erano evitabili
"In quella notte ritardi e inerzie nell'intercetto del barcone"
P.r - 23/7/2024 - 13:39
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Paolo Rizzi
4 marzo 2023
Il naufragio di Steccato di Cutro non è una tragedia, è omissione di soccorso.
I ministri del nostro governo sono la tragedia.
Nel testo di questo video racconto l'omissione di soccorso ed ho usato immagini di una stupendo progetto fotografico realizzato con telecamere termiche come quelle in dotazione a Frontex capaci di riprendere le temperature dei corpi a 18 miglia, 30 km.
è una mostra che ho visto a Francoforte del fotografo Richard Mosse col progetto INCOMING. musica del Ensemble Habibti
buona visione e buon ascolto
vi allego il link al video di 1 ora durante la conferenza fatta dal fotografo al Moma di New York
I migranti di Richard Mosse a Londra - Artribune