Al politico che ruba, alla donna che fa spesa
all’uomo nero che fa affari all’interno d’una chiesa
a chi ogni giorno vuol fare qualche cosa di più grande
a chi in cielo non ci arriva con le sue gambe corte
a chi per migliorare il mondo è diventato pazzo
al poliziotto, al manganello, alla sua testa di cazzo
a chi si fa di merda e muore perché al mondo ci sta male
a chi sventaglia soldi in faccia a chi muore di fame
a chi è in un camposanto a piangere suo figlio
perduto in una guerra senza appiglio
all’alcolista acrobata in bilico sul ponte
che affoga nel bicchiere le sue giornate storte
dal sapore di cenere, di sangue e di polvere
alla figlia per bene del medico condotto
che non ha indumenti intimi sotto il suo abito più corto
che ogni uomo può ammalare d’ogni sorta di dolore
a chi è stato maledetto dalla pioggia
nelle sue tasche d’amore non c’è traccia
a chi pur non muovendo un passo respira a fatica
a chi ha solo i propri occhi per raccontarsi la vita
a chi colpisce alle spalle a battaglia finita
a chi ascolta le proprie lacrime cadere sul fondo
commuovendosi ogni volta che è calato il sipario
su di un uomo dal piatto di carbone
nato per morire in una tomba senza nome
fosse solamente nebbia l’unica cosa che vi spetta
a chi sogna una qualche vita lontana
a chi quello che cerca lo trova in una donna di strada
a chi vuole sfuggire alla morte e ai suoi occhi assassini
e non sa guardar la vita con gli occhi dei bambini
a chi ha inseguito il tempo senza fare rumore
a chi il tempo l’ha riempito solo di vuote parole
a chi è condannato a contare le stelle che ci stanno
a chi ha vissuto sempre sognando e viaggiando
che la vostra anima trovi quiete finalmente
in questo fiume di lava incandescente
all’uomo nero che fa affari all’interno d’una chiesa
a chi ogni giorno vuol fare qualche cosa di più grande
a chi in cielo non ci arriva con le sue gambe corte
a chi per migliorare il mondo è diventato pazzo
al poliziotto, al manganello, alla sua testa di cazzo
a chi si fa di merda e muore perché al mondo ci sta male
a chi sventaglia soldi in faccia a chi muore di fame
a chi è in un camposanto a piangere suo figlio
perduto in una guerra senza appiglio
all’alcolista acrobata in bilico sul ponte
che affoga nel bicchiere le sue giornate storte
dal sapore di cenere, di sangue e di polvere
alla figlia per bene del medico condotto
che non ha indumenti intimi sotto il suo abito più corto
che ogni uomo può ammalare d’ogni sorta di dolore
a chi è stato maledetto dalla pioggia
nelle sue tasche d’amore non c’è traccia
a chi pur non muovendo un passo respira a fatica
a chi ha solo i propri occhi per raccontarsi la vita
a chi colpisce alle spalle a battaglia finita
a chi ascolta le proprie lacrime cadere sul fondo
commuovendosi ogni volta che è calato il sipario
su di un uomo dal piatto di carbone
nato per morire in una tomba senza nome
fosse solamente nebbia l’unica cosa che vi spetta
a chi sogna una qualche vita lontana
a chi quello che cerca lo trova in una donna di strada
a chi vuole sfuggire alla morte e ai suoi occhi assassini
e non sa guardar la vita con gli occhi dei bambini
a chi ha inseguito il tempo senza fare rumore
a chi il tempo l’ha riempito solo di vuote parole
a chi è condannato a contare le stelle che ci stanno
a chi ha vissuto sempre sognando e viaggiando
che la vostra anima trovi quiete finalmente
in questo fiume di lava incandescente
inviata da Dq82 - 4/3/2023 - 12:40
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