Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
inviata da Dq82 - 13/2/2023 - 19:53
Lingua: Italiano
2025
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea

solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea

Nella presentazione del disco è precisato che il titolo è scritto con le minuscole per “in un (probabilmente vano) tentativo di porre in equilibrio un mondo in cui troppi tendono a darsi la maiuscola”. Ci puoi spiegare meglio questa scelta stilistica? In che modo è legata alle canzoni del disco?
Il disco è minimalista in ogni senso: ad esempio è il mio primo album senza sezione ritmica da "La via del sale" (2016). Volevo veicolare contenuti per me importanti, ma senza arrangiamenti maiuscoli, arrembanti. Ho assottigliato le linee musicali: il lavoro è stato molto di fino e senza fretta, anche perché pensavo a questo album come al mio album postumo! Lo tenevo da parte. Contiene canzoni che non so se siano le mie più belle (non ha senso fare queste classifiche; soprattutto non ha senso che le faccia l'autore stesso), ma certamente sono quelle che ho avuto e ho più care, quelle che meglio rappresentano la mia interpretazione molto particolare della canzone d'autore. Mi piaceva lasciare queste canzoni come una sorta di eredità, come un lascito testamentario; ma contemporaneamente crescevano il desiderio (o la debolezza) di farle conoscere. E ho ceduto. Anche Giovanna ed io ci siamo fatti minuscoli, siamo tornati alla stupita meraviglia che avevamo da bambini di fronte alla musica, come raccontano le nostre foto infantili in copertina e retrocopertina.
Chiude, appunto, il disco il brano da cui trae il titolo “solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea”. Lascio a te la parola per parlarci di uno dei vertici della tua carriera artistica...
Grazie per il tuo apprezzamento. Il brano si è sviluppato attraverso una composizione molto tortuosa, ricca di ripensamenti e rifacimenti anche totali, tra il 2016 e il 2024. Più volte lo ho abbandonato, ma poi, con misteriosa fedeltà, lo riprendevo sempre. Negli ultimi anni, inoltre, l'ho anche testato in concerto e aveva sempre una risposta molto particolare: il pubblico spontaneamente si univa a noi, cantando in coro i versi conclusivi: “solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea”. Da lì è nata l'idea di aggiungere un coro alla fine di questa canzone. Sono dunque intervenuti tanti amici in studio di registrazione (“il coro dei puri di cuore”). È come se, dopo tutto un album registrato in purezza da due soli musicisti, le porte si spalancassero, includendo tutti. Sono solito dire che in questi anni siamo circondati da una realtà veramente incredibile, cioè difficile a credersi, al punto che è più semplice credere ad un miracolo. Tanti sentono questa cosa, questo paradosso e desiderano cantarlo. Mi piace, inoltre, che i versi che danno il titolo all’album appaiano solo alla fine dell'album, che è quasi un percorso iniziatico, tra musiche, parole e tintinnii di rituali “percussioni psicoacustiche”. Segnalo ai più curiosi che la canzone è anche percorsa da immagini e parole che rimandano all'attrice Solveig Dommartin (un’altra donna in questo album che è tutto un omaggio al femminile, come dicevamo sopra...). Nella sua breve vita (1961-2007), Solveig entrò volando in tre film di Wim Wenders: “Il cielo sopra Berlino” (1987), “Fino alla fine del mondo” (1991) e “Così lontano, così vicino” (1993).
blogfoolk
Il disco è minimalista in ogni senso: ad esempio è il mio primo album senza sezione ritmica da "La via del sale" (2016). Volevo veicolare contenuti per me importanti, ma senza arrangiamenti maiuscoli, arrembanti. Ho assottigliato le linee musicali: il lavoro è stato molto di fino e senza fretta, anche perché pensavo a questo album come al mio album postumo! Lo tenevo da parte. Contiene canzoni che non so se siano le mie più belle (non ha senso fare queste classifiche; soprattutto non ha senso che le faccia l'autore stesso), ma certamente sono quelle che ho avuto e ho più care, quelle che meglio rappresentano la mia interpretazione molto particolare della canzone d'autore. Mi piaceva lasciare queste canzoni come una sorta di eredità, come un lascito testamentario; ma contemporaneamente crescevano il desiderio (o la debolezza) di farle conoscere. E ho ceduto. Anche Giovanna ed io ci siamo fatti minuscoli, siamo tornati alla stupita meraviglia che avevamo da bambini di fronte alla musica, come raccontano le nostre foto infantili in copertina e retrocopertina.
Chiude, appunto, il disco il brano da cui trae il titolo “solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea”. Lascio a te la parola per parlarci di uno dei vertici della tua carriera artistica...
Grazie per il tuo apprezzamento. Il brano si è sviluppato attraverso una composizione molto tortuosa, ricca di ripensamenti e rifacimenti anche totali, tra il 2016 e il 2024. Più volte lo ho abbandonato, ma poi, con misteriosa fedeltà, lo riprendevo sempre. Negli ultimi anni, inoltre, l'ho anche testato in concerto e aveva sempre una risposta molto particolare: il pubblico spontaneamente si univa a noi, cantando in coro i versi conclusivi: “solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea”. Da lì è nata l'idea di aggiungere un coro alla fine di questa canzone. Sono dunque intervenuti tanti amici in studio di registrazione (“il coro dei puri di cuore”). È come se, dopo tutto un album registrato in purezza da due soli musicisti, le porte si spalancassero, includendo tutti. Sono solito dire che in questi anni siamo circondati da una realtà veramente incredibile, cioè difficile a credersi, al punto che è più semplice credere ad un miracolo. Tanti sentono questa cosa, questo paradosso e desiderano cantarlo. Mi piace, inoltre, che i versi che danno il titolo all’album appaiano solo alla fine dell'album, che è quasi un percorso iniziatico, tra musiche, parole e tintinnii di rituali “percussioni psicoacustiche”. Segnalo ai più curiosi che la canzone è anche percorsa da immagini e parole che rimandano all'attrice Solveig Dommartin (un’altra donna in questo album che è tutto un omaggio al femminile, come dicevamo sopra...). Nella sua breve vita (1961-2007), Solveig entrò volando in tre film di Wim Wenders: “Il cielo sopra Berlino” (1987), “Fino alla fine del mondo” (1991) e “Così lontano, così vicino” (1993).
blogfoolk
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Sputo, sputo, sputo
sputo fuori tutto
in questa trincea chiamata vita
chiamata circo
chiamata lacrime
chiamata madre
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
la farfalla quando muore
sputa sputa sputa la vita
scarpe scarpe scarpe vecchie e rotte
la strada è vecchia
ramo malato è da tagliare
ma nell'attesa, ma nell'attesa
da poveri piccoli frutti
figlia carne della mia carne
catena del mio cuore
figlia figlia vita
spurga spurga spurga
la ferita, la copro di bellezza
è da tagliare
è da curare
è da tagliare
stanotte la febbre sale
stanotte non ho più ali
e il celeste carpentiere
inchioda inchioda altra vita
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
Sputo, sputo, sputo
sputo fuori tutto
in questa trincea chiamata vita
chiamata circo
chiamata lacrime
chiamata madre
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
la farfalla quando muore
sputa sputa sputa la vita
scarpe scarpe scarpe vecchie e rotte
la strada è vecchia
ramo malato è da tagliare
ma nell'attesa, ma nell'attesa
da poveri piccoli frutti
figlia carne della mia carne
catena del mio cuore
figlia figlia vita
spurga spurga spurga
la ferita, la copro di bellezza
è da tagliare
è da curare
è da tagliare
stanotte la febbre sale
stanotte non ho più ali
e il celeste carpentiere
inchioda inchioda altra vita
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea
inviata da Dq82 - 22/3/2025 - 11:56
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Finale del Concerto Spirituale per David Maria Turoldo
2 ottobre 2022, ore 7.45 del mattino