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Madres

Gwennyn
Lingua: Bretone


Gwennyn

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2011
Album: Kan An Tevenn

Kan An Tevenn


"Una canzone che trae origine dall'esperienza delle madri di Plaza de Mayo, Buenos Aires, Argentina." [Renato Farina]

Nota testuale. Per il reperimento del testo originale bretone si veda qui. Il trascrittore del testo si è lasciato però sfuggire qualche scorrettezza, che abbiamo qui emendato effettuando ulteriori ascolti della canzone. [CCG/AWS Staff]
Kelc’hioù didermen
Eneoù kollet
Kalon drailhet en anken
O-un‘ rak dremm an ifern

„Petra ma Doue int deut da vezañ ?
Ni hon eus emgannet vit ar vuhez
Biskoazh hon efe ijinet an dra-se
D’an anaon hor bugale ?“

Bep yaou abardaez, pad un hanter eur
Rak Casa Rosada, e Buenos Aires
Goûl gant an holl,
Perak ?
Sevel pouezioù
‘N amzer

“Biken ne werzhimp gwad hor bugale
Aour ar bed ne c’hallo paeañ o buhez
D’ar re o deus he roet d’o bro
Deomp war blasenn Mayo”

Bep yaou abardaez, pad un hanter eur
Rak Casa Rosada, e Buenos Aires
Goûl gant an holl,
Penaos ?
Treiñ nadoz
‘N amzer
Bep yaou…

Kelc’hioù didermen
Eneoù kollet
Kalon ar vamm drailhet en anken

Mouezhioù a-bell
Mammoù diskaret
O-unan penn rak galloud an ifern

inviata da Alberto Farina - 3/2/2023 - 17:44




Lingua: Italiano

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 4-4-2023 20:16

Hebe de Bonafini (1928-2022)
Hebe de Bonafini (1928-2022)


Due parole del traduttore. Per la traduzione è stato ovviamente tenuto conto del testo francese contribuito da Alberto Farina; ma la traduzione è stata preferibilmente condotta sul testo bretone soggetto a qualche correzione dopo numerosi ascolti. In qualche nota si è dato conto di alcune problematiche linguistiche e delle correzioni effettuate.
Madres

Cerchi infiniti
Anime perse
Cuore stritolato nell'angoscia [1]
Da sole davanti alla faccia dell'inferno

“Mio Dio, che ne è stato di loro?
Noi ci siamo battute per la vita,
Mai lo avremmo immaginato:
I nostri figli morti?” [2]

Ogni giovedì nel tardo pomeriggio [3], per una mezz'ora,
Davanti alla Casa Rosada [4], a Buenos Aires,
Implorare assieme a tutte: [5]
Perché?
Rimettere indietro l'orologio
Del tempo... [6]

“Non venderemo mai il sangue dei nostri figli,
L'oro che c'è al mondo non potrà riscattare la vita
Di coloro che l'hanno data al loro paese,
Andiamo in Plaza de Mayo.”

Ogni giovedì nel tardo pomeriggio, per una mezz'ora,
Davanti alla Casa Rosada, a Buenos Aires,
Implorare assieme a tutte:
Come mai?
Rimettere indietro [7] le lancette dell'orologio
Del tempo
Ogni giovedì...

Cerchi infiniti
Anime perse
Cuore di madre [8] stritolato nell'angoscia

Voci in lontananza
Madri prostrate
Da sole davanti al potere dell'inferno.
[1] Rispetto al testo francese, nel testo bretone è tutto al singolare (kalon “cuore”; pl. kalonoù).

[2] In lingua bretone, anaon è un sostantivo (esclusivamente plurale) che significa: “le anime dei morti”. Mont d'an anaon = “morire, trapassare”; “d'an anaon” = “morto, trapassato, deceduto”.

[3] Rispetto al testo francese, abbiamo qui voluto specificare che, in bretone, che è maniacalmente preciso nella suddivisione della giornata, abardaez significa “tardo pomeriggio” e sconfina in ciò che per noi sarebbe già la “sera”. Il “pomeriggio” inteso come dopo mezzogiorno e primo pomeriggio, è enderv (o endervezh).

[4] Il palazzo presidenziale argentino.

[5] In bretone, goûl (variante compressa del più comune gouelañ) significa semplicemente “piangere”; goûl gant “implorare con qcn., assieme a qcn.”. Qui, il trascrittore del testo bretone ha confuso an holl “tutti, -e” con an heol “il sole”.

[6] pouezioù e la forma plurale (non mutata) di pouez “peso” (dell'orologio a pesi); ma l'espressione sevel pouezioù an eurier significa semplicemente “rimettere indietro l'orologio” (qualsiasi orologio). Il trascrittore del testo bretone (v. fonte) aveva qui messo bouezioù, forma scorretta dal punto di vista della grammatica bretone; ma le consonanti iniziali delle parole bretoni, come si sa, sono soggette a autentici sconquassi morfosintattici (le famose “mutazioni” delle lingue celtiche).

[7] treiñ significa semplicemente “tirare”.

[8] Anche qui l'espressione, rispetto al testo francese, è tutta al singolare (kalon ar vamm “cuore della madre”, forma mutata di mamm).

4/2/2023 - 20:54




Lingua: Francese

Testo francese / French lyrics / Paroles en français / Ranskankieliset sanat:
Madres

Cercles infinis
Âmes perdues
Coeurs broyés d‘angoisse
Seules face au visage de l‘enfer

„Que sont-ils devenus, mon Dieu ?
Nous nous sommes battues pour la vie
Jamais nous n’aurions imaginé cela
Nos enfants trépassés ? »

Tous les jeudis après-midi, pendant une demi-heure
Devant la Casa Rosada à Buenos Aires
Implorer le soleil
Pourquoi ?
Remonter
Les poids de l’horloge
Le temps…

« Jamais nous ne vendrons le sang de nos enfants
Tout l’or du monde ne pourra racheter la vie
De ceux qui l’ont donnée à leur pays
Allons sur la Place de Mai »

Tous les jeudis après-midi, pendant une demi-heure
Devant la Casa Rosada à Buenos Aires
Demander au monde
Comment ?
Remonter
Les aiguilles de l’horloge
Le temps…

Cercles infinis
Âmes perdues
Coeurs de mères broyés d‘angoisse

Des voix au lointain
Mères abattues
Seules face au pouvoir de l‘enfer

inviata da CCG/AWS Staff - 3/2/2023 - 18:23


Quella contribuita è la traduzione francese. Bisognerebbe trovare il testo originale bretone.

3/2/2023 - 17:56


Abbiamo inserito il testo bretone nella pagina principale spostando le parole in francese. Una canzone molto bella che vorremmo dedicare a Hebe de Bonafini, scomparsa da poco. NB: In rete il testo bretone e' presente in quest'unica fonte reperita trascrivendo un po' il testo all'ascolto e poi utilizzando le parole capite.

CCG/AWS Staff - 3/2/2023 - 18:25




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