Chilometri e chilometri di sogni
Strade lastricate di bugie
I miei occhi scorrono lievi
Sulla nube che passa e si allontana
E sa che il tuo cuore non si è mai perduto.
Domani, o magari adesso
Mi risveglio da questo bacio
E contemplo il paese, il fiume
gli animali e il cielo
Il cielo che lieve trascorre
E scivola via.
Tu sei per me come un ignoto amante
Che giorno per giorno stringo fra le braccia
A cui leggo il riflesso della mia solitudine.
Parlo allora di te
Della vita di tristezza, di tempo
Mentre un pensiero vaga, svanendo lontano
E a che serve implorare
Se nessuna luce ci raggiunge?
Ripasso con la mente i confini del tuo vivere
E sento la verità che un istante prima
In disordine cantava come un fuoco.
Assopito, forse luminoso
Percorrevi il tuo spirito, il suo noto dominio,
Segreto nome mai conosciuto
Coperto solo di rumore e polvere.
Le parole dell'abbandono
Le parole dell'amarezza
Tu le udisti e davano lo stesso suono
Ma non le si poteva sentire allo stesso modo
Non le si poteva vedere.
Strade lastricate di bugie
I miei occhi scorrono lievi
Sulla nube che passa e si allontana
E sa che il tuo cuore non si è mai perduto.
Domani, o magari adesso
Mi risveglio da questo bacio
E contemplo il paese, il fiume
gli animali e il cielo
Il cielo che lieve trascorre
E scivola via.
Tu sei per me come un ignoto amante
Che giorno per giorno stringo fra le braccia
A cui leggo il riflesso della mia solitudine.
Parlo allora di te
Della vita di tristezza, di tempo
Mentre un pensiero vaga, svanendo lontano
E a che serve implorare
Se nessuna luce ci raggiunge?
Ripasso con la mente i confini del tuo vivere
E sento la verità che un istante prima
In disordine cantava come un fuoco.
Assopito, forse luminoso
Percorrevi il tuo spirito, il suo noto dominio,
Segreto nome mai conosciuto
Coperto solo di rumore e polvere.
Le parole dell'abbandono
Le parole dell'amarezza
Tu le udisti e davano lo stesso suono
Ma non le si poteva sentire allo stesso modo
Non le si poteva vedere.
inviata da Joe Natta - 19/1/2023 - 08:34
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Questa canzone è dedicata a Tecumseh, il più grande statista della storia dei nativi americani, diventato negli anni un grande eroe popolare e leggendario.