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Ventitrè Maggio

Compagnia Daltrocanto
Lingua: Italiano


Compagnia Daltrocanto


Palermo oggi non ha fretta
si risveglia piano
il suo dolore sai non è
poi così lontano

Il tempo non cancella ancora
il segno di quei graffi
la sua anima perì
come presa a schiaffi

Se poi il vero punge il cuore
e le spine degli aranci
la partita sembra già decisa
prima che incominci

Giovanni ormai da troppi anni
era da solo in mezzo a noi
imprigionato tra gli inganni
che poi sconfiggono gli eroi

Ma per fermare il suo sorriso
senza un'ombra di pietà
esplose il cielo all'improvviso
e mandò in pezzi la città, la città

E quando guardi avanti a te
e ti senti solo
lo sguardo fissa il mare là
al di là del molo

Ed il ricordo degli amici
andati ad uno ad uno
e la paura di sapere che
non c'è più nessuno

Se poi il vero punge il cuore
e le spine degli aranci
la partita sembra già decisa
prima che incominci

Giovanni ormai da troppi anni
era da solo in mezzo a noi
imprigionato tra gli inganni
che poi sconfiggono gli eroi

Ma per fermare il suo sorriso
senza un'ombra di pietà
esplose il cielo all'improvviso
e mandò in pezzi la città, la città

Giovanni ormai da troppi anni
era da solo in mezzo a noi
imprigionato tra gli inganni
che poi sconfiggono gli eroi

Ma per fermare il suo sorriso
senza un'ombra di pietà
esplose il cielo all'improvviso
e mandò in pezzi la città, la città



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