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Mi sono dimenticata di scrivere il commento...comunque volevo allacciarla alla violenza sulle donne, agli stupri a Darfur e alla campagna di Amnesty International per garantire i diritti all'aborto in caso di stupro.

"Fuoco che intorno a me
stupra già verità.
L'odio tuo fertile,
cresce già dentro di me..."

La posizione di Amnesty International in tema di aborto

In occasione del XXVIII Congresso internazionale di Amnesty International, che si è svolto in Mesico ad agosto di quest'anno, l'organizzazione per i diritti umani ha ratificato la sua posizione sull'aborto. La discussione su questo tema ha avuto origine nel contesto della campagna "Mai più violenza sulle donne", che ha messo in luce la drammatica realtà di donne e bambine vittime di violenza sessuale e che subiscono ancora oggi conseguenze della violazione dei loro diritti sessuali e riproduttivi. La sua adozione è stata preceduta da una consultazione internazionale durata due anni tra le Sezioni Nazionali, i Gruppi e i soci dell'associazione.
La posizione di Amnesty non è per l'aborto come diritto ma per i diritti umani delle donne che devono vivere libere dalla paura, dalla violenza e dalle coercizioni quando affrontano le conseguenze dello stupro e di altre violazioni dei diritti umani.
La policy adottata consentirà all'associazione di occuparsi di questioni specifiche riguardanti l'aborto, nella misura in cui queste sono direttamente legate alle attività di Amnesty International sul diritto alla salute e sulla violenza contro le donne.

Amnesty International pertanto chiederà agli Stati di:

- fornire a uomini e donne informazioni complete riguardanti la salute sessuale e riproduttiva;
- modificare o abrogare le leggi per effetto delle quali le donne possono essere sottoposte a imprigionamento o ad altre sanzioni penali per aver abortito o cercato di abortire;
- garantire che tutte le donne con complicazioni sanitarie derivanti da un aborto abbiano accesso a trattamenti medici adeguati, indipendentemente dal fatto che abbiano abortito legalmente o meno;
- garantire l'accesso a servizi legali e sicuri di aborto a ogni donna la cui gravidanza sia dovuta a una violenza sessuale o a incesto o la cui gravidanza presenti un rischio per la vita o la sua salute.

Sulla base della policy adottata, Amnesty International:

- non svolgerà campagne generali in favore dell'aborto o di una sua generale legalizzazione;
- non giudicherà se l'aborto sia giusto o sbagliato;
- non consiglierà a singole persone di proseguire o interrompere una gravidanza;
- non prenderà posizione sul fatto che una donna debba o meno abortire nelle circostanze sopra descritte, ma chiederà agli Stati di assicurarle la possibilità di ricorrere all'aborto in maniera sicura e accessibile e di prevenire gravi violazioni dei diritti umani correlate alla negazione di questa possibilità;
- naturalmente, proseguirà a opporsi a misure di controllo demografico coercitive come la sterilizzazione e l'aborto forzati.

21.08.07
www.amnesty.it

Marcia Rosati.
Cade giù dal cielo
Su di noi come un velo
Steli già fragili

Fuoco che intorno a me
Stupra già verità

L'odio tuo fertile, cresce già dentro di me...

Non ho più anima
lacrime, né un perchè

Ne oro nero o pretesti nucleari
Inadatti alle stime auditel

Nell'oblio complice
Di ogni mia dignità
Storia che dimentica
Ogni giorno dopo giorno dopo...

Fuoco che intorno a me
ruba già verità

Non ho più anima
lacrime, né un nome

misero contro povero è il costume
Tomba a cielo aperto dell'umanità

inviata da Marcia Rosati - 20/9/2007 - 10:39




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