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Ma quant'è squallido

Tenore.Fi
Lingua: Italiano


Tenore.Fi


Ma quant'è squallido parlare a cuor leggero
Senza analizzare i fatti e dare voce al proprio ego,
c'è chi muore per davvero mentre qua si spara a zero,
disquisendo di nozioni alla tastiera di un telefono.

Le piazze in festa arcobaleno gridano alla pace,
Scelgono le guerre da citare il resto poi si tace,
Yemen / Siria / Palestina, approssimativa stima
Profughi di serie C asfissiati sotto stiva.

Chiudo gli occhi mi riporteranno a Odessa
Con il sindacato in fiamme e la gioia dell'ultra destra,
Chi destabilizza il mondo indossa le stelle e le strisce,
Poi si spinge verso est con le testate missilistiche.

Provo vergogna a ascoltare i telegiornali
Questa pantomima ha ormai toccato il fondo senza eguali,
Chiedono giustizia in coro e la guerra ce l'hanno in casa,
Siamo il risultato di una società che è collassata.

Scontri ai vertici a pagare sono i proletari,
Minimi salari mentre non riusciamo a fare pari
Col paradosso che per andare a lavoro
Devi pagarti il gasolio coi soldi dati da loro.

Reflusso gastrico, ansia, la morte in cuore
Nel traffico fisso il vuoto la mente è una confusione,
Chi parla è la mia coscienza mi esorta dai resta sveglio,
Voglio perdermi di nuovo, voglio perdermi in eterno.

Tenore - romanticismo periferico
Verso il 25 e il 26 marzo
Contro gli sgomberi di Nardella.



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