Album: Hotel Reborn - 2017
Le mani più veloci, più veloci, quasi a prendere i pensieri
Lavoro e il mio lavoro è appeso a un filo che ci lega a stare qua
E corre un altro rotolo
E batte l’ago al tavolo un contorno
E zitte, non si parla, non si parla, si lavora solamente
La piccola al mio fianco è ancora lenta, le sorrido quando posso
Ancora qualche giorno e sarà al passo, ché difficile non è
E cambio un altro rotolo
E fissa l’ago al tavolo un contorno
E zitte, si lavora, si lavora, non c’è tempo per parlare
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Il filo sembra polvere da sparo alla ricerca di un respiro
Le spole sono micce colorate che non sanno esplodere
E fuma un altro rotolo
E fonde l’ago al tavolo il suo crimine
E zitte, non c’è aria, non c’è aria, non c’è aria per parlare
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
La vita vale meno del silenzio
Necessario a chi conviene
Il solo a far dimenticare
La coscienza che sbadiglia
Giusto il tempo di uno scatto
Sulle lacrime che scendono per la televisione
La vita costa meno di un errore
Sulle fiamme una coperta e sotto la disattenzione
Ed è una cenere che dura quanto dura una diretta
E una notizia che scompare troppo in fretta dal giornale
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Lavoro e il mio lavoro è appeso a un filo che ci lega a stare qua
E corre un altro rotolo
E batte l’ago al tavolo un contorno
E zitte, non si parla, non si parla, si lavora solamente
La piccola al mio fianco è ancora lenta, le sorrido quando posso
Ancora qualche giorno e sarà al passo, ché difficile non è
E cambio un altro rotolo
E fissa l’ago al tavolo un contorno
E zitte, si lavora, si lavora, non c’è tempo per parlare
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Il filo sembra polvere da sparo alla ricerca di un respiro
Le spole sono micce colorate che non sanno esplodere
E fuma un altro rotolo
E fonde l’ago al tavolo il suo crimine
E zitte, non c’è aria, non c’è aria, non c’è aria per parlare
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
La vita vale meno del silenzio
Necessario a chi conviene
Il solo a far dimenticare
La coscienza che sbadiglia
Giusto il tempo di uno scatto
Sulle lacrime che scendono per la televisione
La vita costa meno di un errore
Sulle fiamme una coperta e sotto la disattenzione
Ed è una cenere che dura quanto dura una diretta
E una notizia che scompare troppo in fretta dal giornale
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
Al fuoco, al fuoco! Al fuoco, al fuoco!
inviata da Alberto Scotti - 1/7/2021 - 18:37
×