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Iosonouncane


Iosonouncane

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(2021)
dall'album "Ira"
Testo e musica di Jacopo Incani
IRA

migranti


In DIE mettevi un uomo e una donna in una situazione particolare, stop, qui qual è il racconto, l'idea narrativa?

Così come in DIE l'unica cosa che ho detto a proposito di una possibile narrazione è che c'è un uomo nel mare e una donna che lo aspetta a terra, e tutto il resto, ovvero la stratificazione di senso, è avvenuta sia col lavoro sul suono che con la scelta dei campionamenti specifici e con le armonie, lo stesso discorso vale per IRA. La suggestione narrativa è questa: IRA narra di una moltitudine in viaggio, di uomini e donne che attraversano terre enormi lontane dal luogo in cui sono nati. Questa cosa è restituita pienamente dal linguaggio utilizzato, un linguaggio estemporaneo, che mischia in maniera volutamente errata, improvvisata e dettata dalla necessità, più lingue, quindi si crea un linguaggio della traversata, della necessità. Questo racconto è portato e definito anche dalle scelte sonore, il fatto che la voce sia molteplice, ci siano tanti timbri, tante voci anche livelli di vocalità. Questo è quello che posso dire.

Per il racconto, insomma, vale un po' il discorso fatto per la forma canzone: multiforme, mutabile, stratificata.

Da DIE in poi io lavoro non con l'intento di definire una trama o personaggi che fanno qualcosa, che siano collocabili in uno spazio tempo preciso, ma preferisco lavorare su figure archetipiche: l'uomo in mezzo al mare e la donna che l'aspetta a terra è un archetipo, la moltitudine in viaggio è un archetipo, quello dell'esodo, delle migrazioni attuali, l'archetipo assunto da Steinbeck per Furore, dalla tradizione popolare tutta, da quella sarda a quella napoletana, quella di qualsiasi terra, perché è una condizione esistenziale dell'uomo, l'idea di estraneità, di lontananza dal luogo in cui si è nati. Ognuno di noi è lontano dal luogo in cui è nato, simbolicamente e metaforicamente, quindi non sto parlando di una cosa specifica, ma sto parlando di tutte le cose.

Con IRA Iosonouncane rivoluziona la musica italiana: “I cantautori mi annoiano, e pure le canzoni”
Nous all el same mon name
Nous all le same mes ashes
One bouche por all these faces
Nous all el same mon name

And pushed da le mouches
On mirrors do récolte lands
Por deserts sin sable
Por bihar sin rivage

Nous all el same mon name
Nous all le same mes ashes
One bouche por all these faces
Nous all el same mon name

And pushed da le mouches
On mirrors do récolte lands
Por deserts sin sable
Por bihar sin rivage

Nous all el same mon name
Nous all le same mes ashes
One bouche por all these faces
Nous all el same mon name
And pushed da le mouches
On mirrors do récolte lands
Por deserts sin sable
Por bihar sin rivage

Nous all el same mon name
Nous all le same mes ashes
One bouche por all these faces
Nous all el same mon name

And pushed da le mouches
On mirrors do récolte lands
Por deserts sin sable
Por bihar sin rivage

Nous all el same mon name

Mother
Otro besos please
And otro sabun soon

Ayna? Ayna?

Bouche shams
Ripped el sèche piel
Dans el last kharuf
Fights
All le deserts seen
And all le fils pendu

Ayna? Ayna?

Mother
Come saison por enterrer
Father forgiven iad

Mother
Otro besos please
And otro sabun soon

Ayna? Ayna?

Bouche shams
Ripped el sèche piel
Dans el last kharuf
Fights

All le deserts seen
And all le fils pendu

Ayna? Ayna?

Mother
Come saison por enterrer
Father forgiven iad
Mother
Otro besos please
And otro sabun soon

Ayna? Ayna?

Bouche shams
Ripped el sèche piel
Dans el last kharuf
Fights

All le deserts seen
And all le fils pendu

Ayna? Ayna?

Mother
Come saison por enterrer
Father forgiven iad

Mother
Otro besos please
And otro sabun soon

Ayna? Ayna?

Bouche shams
Ripped el sèche piel
Dans el last kharuf
Fights

All le deserts seen
And all le fils pendu

Ayna? Ayna?

Mother
Come saison por enterrer
Father forgiven iad

16/5/2021 - 12:19




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