Come mi piaceva la domenica mattina
quando mi svegliavo a casa e , ancora col pigiama,
passeggiando per la cucina, sorseggiavo il mio caffè
Il momento che aspettavo da una settimana
Perché io tornavo sempre troppo stanco per la cena
poche parole, mezzo sorriso, sprazzi di normalità
Ogni Santo giorno dare tutto in quel cantiere
mani fracassate dalla ruggine delle lamiere
pelle tagliata dal vento che non ci abbandona mai
Dio quanto pensavo alla mia casa, alla mia donna
ai miei due bambini che crescevano lontani,
Ma davo tutto ciò che avevo
perchè non soffrissero domani
Mi ricordo era maggio e pioveva forte
cielo buio pesto come si era visto poche volte
l'impastatrice girava lenta
ed io con le mani ai fianchi qualche metro in là
Osservavo tutto con la solita attenzione
poi percorsi pochi passi superando quell'androne
tremò la terrà e poi il silenzio e non esistevo più
Subito il mio nome e dappertutto fu notizia
folla di curiosi e conoscenti per i funerali
ma quando il circo cambierà quartiere
ti ricorderai di me?
Non so dirti veramente cosa fa più male
se morire giovani o finire sul giornale
ci fosse almeno un buon motivo
che non fosse così umano
R: Siamo anime, anime bianche
siamo angeli con le ali calce
Siamo Anime, eroi di niente
siamo numeri senza medaglie
Fumo su fumo
parole su parole
cemento e cenere su cuori di cartone
il tempo passa
ma la situazione rimane stabile
dov'è la soluzione?
Frutti bellissimi che cadono dai rami
mani che lavano le mani di altre mani
L'immobilismo è quello che ci fa più male
come si può guardare, come si può ignorare ... Che...
R: Siamo anime, anime bianche
siamo angeli con le ali calce
Siamo Anime, eroi di niente
siamo numeri senza medaglie
(voce rap: non dimenticare, non dimenticare mai, non dimenticare cosa io potevo fare....
Non ti dimenticare , non dimenticare mai...che potevo essere tuo padre...
non dimenticare, non dimenticare mai, c'era tuo fratello sotto tutte le macerie,
non dimenticare, non dimenticare mai...siamo tutti vittime e carnefici
quando mi svegliavo a casa e , ancora col pigiama,
passeggiando per la cucina, sorseggiavo il mio caffè
Il momento che aspettavo da una settimana
Perché io tornavo sempre troppo stanco per la cena
poche parole, mezzo sorriso, sprazzi di normalità
Ogni Santo giorno dare tutto in quel cantiere
mani fracassate dalla ruggine delle lamiere
pelle tagliata dal vento che non ci abbandona mai
Dio quanto pensavo alla mia casa, alla mia donna
ai miei due bambini che crescevano lontani,
Ma davo tutto ciò che avevo
perchè non soffrissero domani
Mi ricordo era maggio e pioveva forte
cielo buio pesto come si era visto poche volte
l'impastatrice girava lenta
ed io con le mani ai fianchi qualche metro in là
Osservavo tutto con la solita attenzione
poi percorsi pochi passi superando quell'androne
tremò la terrà e poi il silenzio e non esistevo più
Subito il mio nome e dappertutto fu notizia
folla di curiosi e conoscenti per i funerali
ma quando il circo cambierà quartiere
ti ricorderai di me?
Non so dirti veramente cosa fa più male
se morire giovani o finire sul giornale
ci fosse almeno un buon motivo
che non fosse così umano
R: Siamo anime, anime bianche
siamo angeli con le ali calce
Siamo Anime, eroi di niente
siamo numeri senza medaglie
Fumo su fumo
parole su parole
cemento e cenere su cuori di cartone
il tempo passa
ma la situazione rimane stabile
dov'è la soluzione?
Frutti bellissimi che cadono dai rami
mani che lavano le mani di altre mani
L'immobilismo è quello che ci fa più male
come si può guardare, come si può ignorare ... Che...
R: Siamo anime, anime bianche
siamo angeli con le ali calce
Siamo Anime, eroi di niente
siamo numeri senza medaglie
(voce rap: non dimenticare, non dimenticare mai, non dimenticare cosa io potevo fare....
Non ti dimenticare , non dimenticare mai...che potevo essere tuo padre...
non dimenticare, non dimenticare mai, c'era tuo fratello sotto tutte le macerie,
non dimenticare, non dimenticare mai...siamo tutti vittime e carnefici
inviata da Riccardo Gullotta - 7/5/2021 - 00:17
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[ 2018 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Nando Misuraca
Ai Morti sul lavoro
Nei primi 3 mesi del 2021 ammontano a 185 le morti bianche in Italia. Nel 2020 centinaia di migliaia di aziende sono state esenti dal controllo per mancanza di personale ispettivo. Nelle 10mila aziende sottoposte al controllo il tasso di irregolarità accertato è stato del 79%.
Due persone al giorno non fanno ritorno dai loro cari.
Gli ultimi caduti sono: Luana D'Orazio, 22 anni, a Montemurlo e Christian Martinelli, 49 anni, padre di due bambine, a Busto Arsizio
La canzone è dedicata a loro.
[Riccardo Gullotta]