Claudio è vero è ancora vero
abbiamo paura del buio e anche della luce
noi immergenti o già sommersi
di te non ho mai voluto sapere di più
ma ricordo una sera di Maggio in Lombardia
a una festa triste per uomini tristi
a loro a loro portavi pane e poesia
Poeta buono, senza vanità
Poeta tremendo, nessuna ambiguità
Claudio è vero è ancora vero
non riusciamo a parlare perché abbiamo parlato troppo
siamo vivi o semivivi
in corridoi di solitudine infinita
ci hanno invitati al funerale dell'utopia
ma tu eri morto e non ti hanno trovato
ci hanno dato una stella e un foglio di via
Poeta buono, ci volevi felici
Poeta tremendo, tu già lo sapevi
Claudio è vero sempre più vero
la notte oggi oscura il giorno
cantiamo dal fondo, dal fondo del mare
relitti tra i relitti con l'acqua nei polmoni
ma ricordo quella sera di Maggio in Lombardia
suonavamo insieme io ti guardavo
invocare il vento sulla Borghesia
Poeta tremendo, ricordo il tuo sguardo
Poeta buono, ricordo il tuo abbraccio
Padre poeta, la tua barba morbida
Poeta sconfitto, io ti dico che non hai mai perso
abbiamo paura del buio e anche della luce
noi immergenti o già sommersi
di te non ho mai voluto sapere di più
ma ricordo una sera di Maggio in Lombardia
a una festa triste per uomini tristi
a loro a loro portavi pane e poesia
Poeta buono, senza vanità
Poeta tremendo, nessuna ambiguità
Claudio è vero è ancora vero
non riusciamo a parlare perché abbiamo parlato troppo
siamo vivi o semivivi
in corridoi di solitudine infinita
ci hanno invitati al funerale dell'utopia
ma tu eri morto e non ti hanno trovato
ci hanno dato una stella e un foglio di via
Poeta buono, ci volevi felici
Poeta tremendo, tu già lo sapevi
Claudio è vero sempre più vero
la notte oggi oscura il giorno
cantiamo dal fondo, dal fondo del mare
relitti tra i relitti con l'acqua nei polmoni
ma ricordo quella sera di Maggio in Lombardia
suonavamo insieme io ti guardavo
invocare il vento sulla Borghesia
Poeta tremendo, ricordo il tuo sguardo
Poeta buono, ricordo il tuo abbraccio
Padre poeta, la tua barba morbida
Poeta sconfitto, io ti dico che non hai mai perso
inviata da Dq82 - 21/4/2021 - 10:40
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Argon
Michele Gazich: voce, violino
Paolo Capodacqua: chitarra solista
Marco “Tibu” Lamberti: chitarra classica
Vincenzo “Titti” Castrini: fisarmonica da dietro le quinte