La destra è immobile
Legata alla sinistra
Da pesanti catene
E fatica che toglie la vista
Partivano dalle coste subsahariane
Attraverso l'Atlantico
Per raccogliere cotone e caffè
E c'è voluto un presidente americano
Per fermar l'olocausto africano
Le mani feriscono almeno quanto le parole
Di certo la lingua non ha, per resistere
Bisogno di un cuore
Da Shakespeare a Venezia
Fino alle pagine di Moby Dick
Ci interroghiamo da secoli
Su due occhi che guardano occhi
La primavera araba
È sbocciata solo a metà
Prima o poi
I conti li dovremo fare
Con il fatto che
Uccidiamo per mangiare
Prima o poi
I conti li dovremo fare
Con il fatto che
Uccidiamo per mangiare
Prima o poi
I conti li dovremo fare
Con il fatto che
Uccidiamo per mangiare
Prima o poi
Legata alla sinistra
Da pesanti catene
E fatica che toglie la vista
Partivano dalle coste subsahariane
Attraverso l'Atlantico
Per raccogliere cotone e caffè
E c'è voluto un presidente americano
Per fermar l'olocausto africano
Le mani feriscono almeno quanto le parole
Di certo la lingua non ha, per resistere
Bisogno di un cuore
Da Shakespeare a Venezia
Fino alle pagine di Moby Dick
Ci interroghiamo da secoli
Su due occhi che guardano occhi
La primavera araba
È sbocciata solo a metà
Prima o poi
I conti li dovremo fare
Con il fatto che
Uccidiamo per mangiare
Prima o poi
I conti li dovremo fare
Con il fatto che
Uccidiamo per mangiare
Prima o poi
I conti li dovremo fare
Con il fatto che
Uccidiamo per mangiare
Prima o poi
inviata da Alberto Scotti - 3/4/2021 - 22:20
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Affermativo. Si va dai fiori veri che stanno bene nei campi al mettersi nei panni di chi attraversa il mare in cerca di fortuna, dall’amore che solo ci salverà da un’ipotetica apocalisse all’antispecismo di «Prima o poi»: la vita di un animale senziente vale più della soddisfazione dei nostri palati.
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