«While Henry Hamilton-Smythe minor (8) was playing croquet with Cynthia Jane De Blaise-William (9), sweet-smiling Cynthia raised her mallet high and gracefully removed Henry's head. Two weeks later, in Henry's nursery, she discovered his treasured musical box. Eagerly she opened it and as "Old King Cole" began to play, a small spirit- figure appeared. Henry had returned - but not for long, for as he stood in the room his body began ageing rapidly, leaving a child's mind inside. A lifetime's desires surged through him. Unfortunately the attempt to persuade Cynthia Jane to fulfill his romantic desire led his nurse to the nursery to investigate the noise. Instinctively Nanny hurled the musical box at the bearded child, destroying both.»
Play me Old King Cole
That I may join with you
All your hearts now seem so far from me
It hardly seems to matter now
And the nurse will tell you lies
Of a kingdom beyond the skies
But I am lost within this half-world
It hardly seems to matter now
Play me my song
Here it comes again
Play me my song
Here it comes again
Just a little bit
Just a little bit more time
Time left to live out my life
Play me my song
Here it comes again
Play me my song
Here it comes again
Old King Cole was a merry old soul
And a merry old soul was he
So he called for his pipe
And he called for his bowl
And he called for his fiddlers three
But the clock, tick-tock
On the mantlepiece
And I want, and I feel, and I know, and I touch
The walls
She's a lady, she's got time
Brush back your hair
and let me get to know your face
She's a lady, she is mine
Oh, brush back your hair
and let me get to know your flesh
I've been waiting here for so long
And all this time that passed me by
It doesn't seem to matter now
You stand there with your fixed expression
Casting doubt on all I have to say
Why don't you touch me, touch me
Why don't you touch me, touch me
Touch me now, now, now, now, now
Now, now, now, now, now
Now, now, now, now, now
Now, now, now, now
Now, now, now, now
inviata da Riccardo Venturi - 7/3/2021 - 20:19
Lingua: Italiano
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 18-12-1974
Riccardo Venturi, 18-12-1974
IL CARILLON
Suonami il “vecchio re Cole”
così posso unirmi a te
ora tutti i tuoi cuori mi sembrano tanto lontani da me
ma ora non mi pare così importante
E la bambinaia ti dirà bugie
su un regno oltre i cieli
ma io sono perduto in questo mondo a metà
ma ora non mi pare così importante
Suonami la mia canzone
eccola che ritorna
Suonami la mia canzone
eccola che ritorna
Solo un pochino
solo ancora un pochino di tempo
il tempo che mi resta da vivere
Suonami la mia canzone
eccola che ritorna
Suonami la mia canzone
eccola che ritorna
Il vecchio re Cole era un tipo allegro
proprio un vecchio tipo allegro
così chiese la sua pipa
chiese la sua scodella
e chiese i suoi tre violinisti
Ma l'orologio, tic tac
sul ripiano del caminetto
e io voglio, sento, conosco, tocco
i muri
Lei è una signora, ha tempo
rispazzolati i capelli
e fammi conoscere la tua faccia
Lei è una signora, è mia
rispazzolati i capelli
e fammi conoscere la tua carne
Ho aspettato qui per tanto tempo
e tutto questo tempo che mi è passato accanto
ora non pare così importante
Stai lì con la tua espressione fissa
mettendo in dubbio tutto quel che ho da dire
perché non mi tocchi, non mi tocchi
non mi tocchi ora, ora, ora, ora
ora, ora, ora, ora, ora
ora, ora, ora, ora, ora
ora, ora, ora, ora,
ora, ora, ora, ora
«Mentre Henry Hamilton-Smythe, jr. (di 8 anni) giocava a croquet con Cynthia Jane De Blaise-William (di 9 anni), la dolce Cynthia dal bel sorriso alzò la mazza e, con grazia, decapitò Henry. Due settimane dopo, nella stanza da letto di Henry, ella scoprì il suo carillon, che egli custodiva come un tesoro. Avidamente lo aprì, e mentre quello iniziava a suonare "Old King Cole" apparve una piccola figura in forma di spirito. Henry era tornato ma non aveva molto tempo, perché mentre si trovava in quella stanza il suo corpo prese ad invecchiare rapidamente, ma non la sua mente di bambino. Il desiderio di una vita montò come un'onda dentro di lui. Sfortunatamente, il tentativo di convincere Cynthia Jane a soddisfare la sua romantica bramosia attirò l'attenzione della bambinaia, che cercò l'origine di quel rumore. Agendo d'istinto, Nanny scagliò il carillon contro il bambino dalla lunga barba, e li distrusse entrambi.» [1]
Suonami il “vecchio re Cole”
così posso unirmi a te
ora tutti i tuoi cuori mi sembrano tanto lontani da me
ma ora non mi pare così importante
E la bambinaia ti dirà bugie
su un regno oltre i cieli
ma io sono perduto in questo mondo a metà
ma ora non mi pare così importante
Suonami la mia canzone
eccola che ritorna
Suonami la mia canzone
eccola che ritorna
Solo un pochino
solo ancora un pochino di tempo
il tempo che mi resta da vivere
Suonami la mia canzone
eccola che ritorna
Suonami la mia canzone
eccola che ritorna
Il vecchio re Cole era un tipo allegro
proprio un vecchio tipo allegro
così chiese la sua pipa
chiese la sua scodella
e chiese i suoi tre violinisti
Ma l'orologio, tic tac
sul ripiano del caminetto
e io voglio, sento, conosco, tocco
i muri
Lei è una signora, ha tempo
rispazzolati i capelli
e fammi conoscere la tua faccia
Lei è una signora, è mia
rispazzolati i capelli
e fammi conoscere la tua carne
Ho aspettato qui per tanto tempo
e tutto questo tempo che mi è passato accanto
ora non pare così importante
Stai lì con la tua espressione fissa
mettendo in dubbio tutto quel che ho da dire
perché non mi tocchi, non mi tocchi
non mi tocchi ora, ora, ora, ora
ora, ora, ora, ora, ora
ora, ora, ora, ora, ora
ora, ora, ora, ora,
ora, ora, ora, ora
Venturi Riccardo, Firenze, 18 dicembre 1974
Parole inglesi copiate da “Ciao 2001” di mio fratello Francesco
Parole inglesi copiate da “Ciao 2001” di mio fratello Francesco
[1] L'introduzione non è presente nella traduzione originale. E' ripresa qui da it.wikipedia.
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Peter Gabriel
Musica / Music / Musique / Sävel: Rutherford - Phillips - Banks - Gabriel
Album / Albumi: Nursery Cryme
Mia madre è morta il 10 novembre scorso e ho dovuto, assieme a mio fratello, svuotare completamente la sua casa. Si tratta di un compito molto faticoso, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale; sia io che mio fratello sapevamo che avremmo ritrovato, in mezzo a tutte quelle cose, anche la nostra infanzia e la prima adolescenza. E così, è andata a finire che, oltre alle immancabili fotografie, mi sono riportato a casa mia, fra le altre cose: circa ottocento Topolini a partire dall'annata 1962 (che non ero ancora nato), ivi compresi i numeri 706 e 707 del 1969 con la prima storia di Paperinik (“Paperinik il Diabolico Vendicatore”); una valigia piena di Settimane Enigmistiche a partire da alcune copie del 1945; le letterine d'amore tra me e la prima fidanzatina, quando avevo 15 anni; una selezione di Tiramolla, Nonna Abelarda, Soldino, Picchiarello, Cucciolo e Super Eroica a partire da circa il 1966; la copia della “Nazione” del 4 novembre 1966 (stampata a Bologna) col titolone “L'Arno straripa a Firenze”; i miei due piccoli albi da colorare di quando avevo 2 anni, contenenti le avventure del gatto Miao (anno 1965); il mio temino in classe del 1° marzo 1974 (5a elementare, anni 10 e mezzo) intitolato “Movimento anarchico [segue A cerchiata]: Da Bakunin a Valpreda”, e che comincia così: ”L'Anarchia è un movimento fondato nel 1834 da Wladimir Bakunin, un russo che finì male. Praticamente, un buon anarchico deve rispettare le regole di Bakunin, e deve avere un solo ideale: quello che il governo non esiste. Infatti, dal greco, 'anarchico' significa 'senza governo'. Per questo, infatti, le vittime preferite dagli anarchici sono re, regine, presidenti, primi ministri ecc.”. La maestra mi diede un bel 9, poi mandò a chiamare preoccupata i miei genitori dicendo che ero un bambino un po' strano (particolare: la mia scuola si chiamava “Armando Diaz”, come quella di Genova). In ultimo, quella che probabilmente è la prima traduzione che ho fatto di una canzone. Due fogli scritti a macchina con la Lettera 32 con la traduzione di The Musical Box dei Genesis, dall'album Nursery Cryme del 1971. Qua dentro mi vedete sempre datare le traduzioni e versioni che faccio, con tanto di ora di inserimento; dev'essere un'abitudine primordiale, dato che la traduzione è datata 18 dicembre 1974, quando avevo già compiuto undici anni e ero in 1a media. L'inglese avevo cominciato a impararmelo per conto mio quando avevo circa otto anni, su un vecchio libro di mio padre (che ho ancora qui con me), “L'inglese per l'italiano autodidatta”, di Lucia Krasnik, casa editrice Le Lingue Estere, Firenze, 1944; a undici anni lo sapevo già abbastanza bene. Così ho pensato che, magari, a qualcuno potrebbe interessare vedere la traduzione di un brano famosissimo, e che non ha bisogno di nessuna presentazione, fatta da un ragazzino di undici anni, quarantasette anni fa. Poi, quel brano deve avere avuto una certa quale influenza su di me; la dolce bambina Cinzia, che decapita con grazia il suo amichetto con una mazza da croquet, deve aver fatto sì che i miei due segretissimi primi amori si chiamassero entrambe Cinzia (naturalmente, non ne seppero mai niente; ma avrei dato non so cosa per essere decapitato da loro). Insomma, eccola qua. Potrà, chissà, essere anche un'occasione affinché i sessantenni e passa di adesso riascoltino questa canzone, e i tredicenni la conoscano in mezzo a un rap, un trap e quant'altro. Il trap generazionale. [RV]