La punta delle scarpe si bagna con la pioggia
Con la rugiada mattutina dei trifogli di collina
Il vento di settembre non fa differenza
Se muove le bandiere degli stati o i fili d'erba
La terra ci insegna che non serve a molto
Tracciare i confini, dividerci il mondo
In ventiquattr'ore permettere a tutti
Di avere del cielo la stessa visione
Facciamo festa
È una fortuna
Se stiamo con gli occhi fra le stelle
E coi piedi sull'erba
Coi piedi sull'erba
Il canto degli uccelli, la corsa dei cavalli
Si smette di parlare quando è tempo di ascoltare
Così un fisico diventa falegname
Un ingegnere ara la terra e un commerciante fa il baratto
E non la guerra del profitto
La terra ci insegna che ognuno è già pronto
A lasciare i confini e godersi il mondo
Non è troppo presto e non è mai tardi
Per cercare un posto in cui riconoscerci
Facciamo festa
È una fortuna
Se stiamo con gli occhi fra le stelle
E coi piedi sull'erba
Coi piedi sull'erba
Coi piedi sull'erba
Io non voglio più
Alzarmi, allontanarmi da qui
Con la rugiada mattutina dei trifogli di collina
Il vento di settembre non fa differenza
Se muove le bandiere degli stati o i fili d'erba
La terra ci insegna che non serve a molto
Tracciare i confini, dividerci il mondo
In ventiquattr'ore permettere a tutti
Di avere del cielo la stessa visione
Facciamo festa
È una fortuna
Se stiamo con gli occhi fra le stelle
E coi piedi sull'erba
Coi piedi sull'erba
Il canto degli uccelli, la corsa dei cavalli
Si smette di parlare quando è tempo di ascoltare
Così un fisico diventa falegname
Un ingegnere ara la terra e un commerciante fa il baratto
E non la guerra del profitto
La terra ci insegna che ognuno è già pronto
A lasciare i confini e godersi il mondo
Non è troppo presto e non è mai tardi
Per cercare un posto in cui riconoscerci
Facciamo festa
È una fortuna
Se stiamo con gli occhi fra le stelle
E coi piedi sull'erba
Coi piedi sull'erba
Coi piedi sull'erba
Io non voglio più
Alzarmi, allontanarmi da qui
inviata da Alberto Scotti - 26/2/2021 - 05:16
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dall'album Etimologia