album: Preistorie Di Tutti I Giorni (2015)
Certi giorni la musica tiene lontani i cattivi presagi
Come le bottiglie piene d'acqua sugli usci i gatti randagi
A volte, mi sento a casa solo quando sono in viaggio
Sulla Salerno-Reggio il sole brucia l'orizzonte in un grande miraggio
E penso a questo pianeta sempre meno immenso, sempre più perso
Sempre più in cerca di un permesso di soggiorno per l'universo
Poi, panni stesi tra i balconi, canottiere e pantaloni
Che il vento trasforma in aquiloni
Vedi, le cose più semplici sono sempre le migliori
Io, che lotto per mille euro al mese
E poi, l'otto per mille, beh, dovrei darlo alla chiese?
Dai, sono convinzioni e ognuno ha le sue
Ma il problema è a chi stiamo donando da anni il restante 992?
Così chiediamo giustizia, ci han detto "vi diamo un omaggio" e così è andata
Grazie! Peccato che per loro uno maggio fosse solo una data, un giorno di piazza
Che forse è gia qualcosa di saggio
Ma avrei preferito un lavoro, una casa e magari un abbraccio
Terra! Marinai da sempre noi
In cerca di terra, ma troviamo solo guerra
Perché quando il vento cambia
E nel mare c'è burrasca, la paura è sempre tanta
Capisci che è terra tutto quello che ti manca
Qui è sempre domenica, le serrande sono sempre abbassate
C'è scritto "chiuso per lutto...pia di vite più agiate"
Chi è il tuo dio? L'agnello che porta la pace
Benvenuto nel regno dei social, scambiamoci un segno di piace
Vent'anni di abusi, ma sì, ma cosa vuoi che sia?
L'America ha detto: ve le do io le basi della democrazia
E va beh, le basi le ha messe, ma quelle di un altro tipo e non ho capito
Perché ci proteggono dal loro e non dal nostro nemico?
È un sistema impastato con quelli che han commesso il peccato
E peccato che a pagare sia stato l'Impastato sbagliato
Martiri all'arrembaggio, ma essere capaci di morire per morire a Capaci
Non è solo un chiasmo, è coraggio
Figure retoriche come le domande che mi pongo
Io, cuore fragile di legno in un mare di navi di piombo
Raccoglierò le forze e salirò sull'albero maestro
Per aspettare di vederla, da lontano, e gridare
Terra! Marinai da sempre noi
In cerca di terra, ma troviamo solo guerra
Perché quando il vento cambia
E nel mare c'è burrasca, la paura è sempre tanta
Capisci che è terra tutto quello che ti manca
E non ti preoccupare di chi di noi arriverà per primo
Che qui è già tanto se resti vivo
Sarà comunque bello incontrarsi e non dirsi buon viaggio
Ma buon arrivo
Come le bottiglie piene d'acqua sugli usci i gatti randagi
A volte, mi sento a casa solo quando sono in viaggio
Sulla Salerno-Reggio il sole brucia l'orizzonte in un grande miraggio
E penso a questo pianeta sempre meno immenso, sempre più perso
Sempre più in cerca di un permesso di soggiorno per l'universo
Poi, panni stesi tra i balconi, canottiere e pantaloni
Che il vento trasforma in aquiloni
Vedi, le cose più semplici sono sempre le migliori
Io, che lotto per mille euro al mese
E poi, l'otto per mille, beh, dovrei darlo alla chiese?
Dai, sono convinzioni e ognuno ha le sue
Ma il problema è a chi stiamo donando da anni il restante 992?
Così chiediamo giustizia, ci han detto "vi diamo un omaggio" e così è andata
Grazie! Peccato che per loro uno maggio fosse solo una data, un giorno di piazza
Che forse è gia qualcosa di saggio
Ma avrei preferito un lavoro, una casa e magari un abbraccio
Terra! Marinai da sempre noi
In cerca di terra, ma troviamo solo guerra
Perché quando il vento cambia
E nel mare c'è burrasca, la paura è sempre tanta
Capisci che è terra tutto quello che ti manca
Qui è sempre domenica, le serrande sono sempre abbassate
C'è scritto "chiuso per lutto...pia di vite più agiate"
Chi è il tuo dio? L'agnello che porta la pace
Benvenuto nel regno dei social, scambiamoci un segno di piace
Vent'anni di abusi, ma sì, ma cosa vuoi che sia?
L'America ha detto: ve le do io le basi della democrazia
E va beh, le basi le ha messe, ma quelle di un altro tipo e non ho capito
Perché ci proteggono dal loro e non dal nostro nemico?
È un sistema impastato con quelli che han commesso il peccato
E peccato che a pagare sia stato l'Impastato sbagliato
Martiri all'arrembaggio, ma essere capaci di morire per morire a Capaci
Non è solo un chiasmo, è coraggio
Figure retoriche come le domande che mi pongo
Io, cuore fragile di legno in un mare di navi di piombo
Raccoglierò le forze e salirò sull'albero maestro
Per aspettare di vederla, da lontano, e gridare
Terra! Marinai da sempre noi
In cerca di terra, ma troviamo solo guerra
Perché quando il vento cambia
E nel mare c'è burrasca, la paura è sempre tanta
Capisci che è terra tutto quello che ti manca
E non ti preoccupare di chi di noi arriverà per primo
Che qui è già tanto se resti vivo
Sarà comunque bello incontrarsi e non dirsi buon viaggio
Ma buon arrivo
inviata da Alberto Scotti - 10/2/2021 - 00:42
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