Lingua   

Joseph

Marco Chiavistrelli
Lingua: Italiano


Marco Chiavistrelli


Joseph ciondola nel mare di nessuno,
come la marea,
è un opaca sagoma nell'acqua
che nessuno vuole vedere,
non suonerà la campanella
che porta a scuola,
o nell'alba dolce il caldo abbraccio
di un grande amore,
Joseph è figlio di un mondo senza cuore,
appassito su se stesso come un fiore
senza passione.

Joseph è figlio della notte e del perdono
che chiede qualcuno,
di una madre impazzita di dolore
che nessuno vuole,
con la miseria che morde il cranio
e la fantasia,
e le piaghe interne che hanno voglia
di fuggir via
“se stavi a casa” disse l'uomo senza volto,
“tuo figlio non sarebbe stato morto”
lui parla in vacanza.

Quante volte ti hanno detto
non volare via,
resta a casa e fai la danza
della buia malinconia,
quanti sogni ti hanno spento
senza che la poesia
potesse volare alta
su un mondo intenso, un mondo vivo che
non calpestasse l'uomo.

E mano nella mano si giungono i cordoni
di chi ha di più perchè magari l'ha rubato,
con chi cerca un appoggio per salire in cielo,
non è un incubo no, ma un libero pensiero

Joseph ormai l'han vista tutti
quella piccola bara,
coi gendarmi della notte
a piangere una pietà avara,
a stringere soldi malati di sangue
e di menti sporche,
Joseph senza futuro quelle grida
di una madre povera madre distrutta.
Ma scricchiola la vecchia politica impazzita,
le gabbie strette che imprigionano la vita
che non ha spazio e non trova senso.

Quante volte ti hanno detto
non volare via,
resta a casa e fai la danza
della buia malinconia,
quanti sogni ti hanno spento
senza che la poesia
potesse volare alta
su un mondo intenso, un mondo vivo che
non calpestasse l'uomo.



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