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Indulto

Alejandro Lerner
Lingua: Spagnolo


Alejandro Lerner

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Interpretata da Mercedes Sosa nel disco "Al despertar" (1998)

Indignazione per l'indulto sancito in favore dei militari coinvolti nel genocidio di più di trentamila persone durante la dittatura in Argentina.

Alejandro Lerner
Aunque me quede ciego
y sin pensamientos
habrà en mi alma un libro
con mis recuerdos

Aunque cambie el final
siempre el mismo cuento
donde quedan las huellas de lo que siento
y es por eso que no voy a olvidar
por los que han sufrido
y por los que no estàn
por los que se han ido a ningùn lugar
siento que me abraza la soledad
siento que me atrapa la soledad

Porque vuelve la niebla a mi calendario
porque hasta la justicia tiene cola de diablo
y no quiere ver,no quiere mirar
porque està desnuda mi libertad
porque no estoy solo y no sè que hacer
porque,pese a todo,Dios,
aùn tengo fè

Porque aùn me duele el hambre de un nuevo cielo
y porque tengo ganas de seguir creciendo
porque no habrà perdòn
porque no habrà consuelo
porque no hay abrigo
que calme mi miedo.

Porque despuès de tanto llorar
los veo salir de nuevo.
Porque despuès de tanto llorar
los veo salir de nuevo.

Porque no habrà perdòn
porque no habrà consuelo
de que sirve el castigo
sin arrepentimiento...?

inviata da Marcia Rosati - 30/7/2007 - 11:52



Lingua: Italiano

Versione italiana di Claudio Cadeddu
INDULTO

Anche se diventerò cieco e senza pensieri
Avrò nella mia anima un libro con i miei ricordi

Anche se cambia il finale è lo stesso racconto
Dove si fermano le tracce di quello che sento.
E’ per questo che non mi dimentico
Per quelli che hanno sofferto e per quelli che non ci sono
Per quelli che sono andati in nessun luogo
Sento che mi prende la solitudine
Sento che mi abbraccia la solitudine.

Perché torna la neve nel mio calendario
Perché perfino la giustizia ha la coda del diavolo
E non vuole vedere e non vuole sapere
Perché sta nuda la mia libertà
Perché non sono solo e non so che fare
Perché nonostante tutti gli dei
Ugualmente ho fede in te.

Perché nonostante mi dolga il desiderio di un nuovo cielo
E perché ho voglia di continuare a crescere
Perché non ci sarà perdono
Perché non ci sarà consolazione
Perché non c’è riparo che mi calmi la paura
Perché dopo tanto piangere
Li vedo salire di nuovo.
Perché non ci sarà perdono
Non ci sarà consolazione a cosa serve il castigo
Senza pentimento

Perché dopo tanto piangere
Li vedo tornare
Perché dopo tanto piangere
Li vedo tornare.

inviata da Claudio Cadeddu - 24/6/2009 - 23:43




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