Il brivido del già visto, il vento e le chiacchiere da bar
Disegnano dei mantra con sabbia e polveri sottili
Testa di motocicletta sfonda l’uscio dove dormirà
Ruba il frutto dolce e i grappoli appesi ai rami avvelenati
Una frase monca su un muro dice “qui si muore di”
I ragazzi, la crisi, l’arancio di notte, non importa ma succederà
Che quel vento soffi dal citofono e che ti spettini i capelli
La spiaggia di carbone ferma il cuore del molo di legno
Come impronte di modernità si cancellano al calar del sole
E con un suono sordo sfiamma la fabbrica dei sogni
Cin cin, alla tua salute, alla famiglia, al lavoro
Cin cin, bollicine, un calice e una fetta di cancro
Cin cin, alla tua salute, alla famiglia, al futuro
Cin cin, bollicine, un calice e una fetta di cancro
Prendevo medicine, brindavo così
Prendevo medicine, brindavo così
Prendevi medicine, brindavamo così
L’indolenza, la comunione, cristiani che si mangiano la città
Quasi facile come radersi un po’ di schiuma dai polmoni
Malati di potere, i politici lanciano nuove forme di violenza
Dalle colonne fanno un brindisi ai terminali della Via Appia
Che bella fotografia: la scalinata verso l’aldilà (stairway to heaven)
Cin cin, alla tua salute, alla famiglia, al lavoro
Cin cin, bollicine, un calice e una fetta di cancro
Cin cin, alla tua salute, alla famiglia, all’ammmore
Cin cin, bollicine, un calice e una fetta di cancro
Cin cin, bollicine, un calice e una striscia di sangue
Prendevo medicine, brindavo così
Prendevi medicine, brindavamo così
Prendevi medicine, brindavamo così
Recitando parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitando parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitavo parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitavo parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitavo parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitavo parole sante, ma fuori luogo per un brindisi...
Disegnano dei mantra con sabbia e polveri sottili
Testa di motocicletta sfonda l’uscio dove dormirà
Ruba il frutto dolce e i grappoli appesi ai rami avvelenati
Una frase monca su un muro dice “qui si muore di”
I ragazzi, la crisi, l’arancio di notte, non importa ma succederà
Che quel vento soffi dal citofono e che ti spettini i capelli
La spiaggia di carbone ferma il cuore del molo di legno
Come impronte di modernità si cancellano al calar del sole
E con un suono sordo sfiamma la fabbrica dei sogni
Cin cin, alla tua salute, alla famiglia, al lavoro
Cin cin, bollicine, un calice e una fetta di cancro
Cin cin, alla tua salute, alla famiglia, al futuro
Cin cin, bollicine, un calice e una fetta di cancro
Prendevo medicine, brindavo così
Prendevo medicine, brindavo così
Prendevi medicine, brindavamo così
L’indolenza, la comunione, cristiani che si mangiano la città
Quasi facile come radersi un po’ di schiuma dai polmoni
Malati di potere, i politici lanciano nuove forme di violenza
Dalle colonne fanno un brindisi ai terminali della Via Appia
Che bella fotografia: la scalinata verso l’aldilà (stairway to heaven)
Cin cin, alla tua salute, alla famiglia, al lavoro
Cin cin, bollicine, un calice e una fetta di cancro
Cin cin, alla tua salute, alla famiglia, all’ammmore
Cin cin, bollicine, un calice e una fetta di cancro
Cin cin, bollicine, un calice e una striscia di sangue
Prendevo medicine, brindavo così
Prendevi medicine, brindavamo così
Prendevi medicine, brindavamo così
Recitando parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitando parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitavo parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitavo parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitavo parole sante, ma fuori luogo per un brindisi
Recitavo parole sante, ma fuori luogo per un brindisi...
inviata da Alberto Scotti - 8/9/2020 - 04:34
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Album: Hippie Dixit
Brindisi ai terminali della via Appia di Amerigo Verardi - Wired