Loro amavano il denaro
Il successo e tutto ciò
Che aveva gran valore
Era loro proprietà
Si vantavano ogni giorno
Della loro discendenza
E nella loro feste
Sperperavano arroganza
Si riempivano le case
Di trofei ed egoismo
E usavano gli amici
Come scala d'arrivismo
Avevano il diritto
Ed il permesso di far tutto
E vivevano al di sopra
Del più piccolo sospetto
E nelle loro alcove
Sempre calde e profumate
Non esisteva niente
Di immorale e di proibito
I pagani!
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di pagani non ce n'è più
Facevano novene
Grandi feste e processioni
Per gli eletti ed i più buoni
Che portavan soldi e doni
Ed i loro sacri templi
Eran tutti adornati
Di statue, ori e marmi
Di onici e broccati
Il loro grande amore
Verso il senso di giustizia
Li costringeva spesso
Ad usare la furbizia
Così per non offendere
I ricchi ed i potenti
Lasciavano ogni tanto
Morire gli innocenti
I pagani!
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di pagani non ce n'è più
Curavano i lebbrosi
Gli afflitti ed i disgraziati
E cercavano di dare
Da mangiare agli affamati
Andavano per strada
Incauti a predicare
La scomoda dottrina
Del perdono e dell'amore
Avevano per tutti
Una fede d'uguaglianza
E credevano in un mondo
Di giustizia e fratellanza
Piuttosto di tradire
Gli amici e gli innocenti
Si facevano ammazzare
E morivano contenti
I cristiani!
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di pagani non ce n'è più
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di pagani non ce n'è più
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di cristiani non ce n'è più...
Di pagani...
Di cristiani...
Di pagani...
Di cristiani...
Non ce n'è più
Il successo e tutto ciò
Che aveva gran valore
Era loro proprietà
Si vantavano ogni giorno
Della loro discendenza
E nella loro feste
Sperperavano arroganza
Si riempivano le case
Di trofei ed egoismo
E usavano gli amici
Come scala d'arrivismo
Avevano il diritto
Ed il permesso di far tutto
E vivevano al di sopra
Del più piccolo sospetto
E nelle loro alcove
Sempre calde e profumate
Non esisteva niente
Di immorale e di proibito
I pagani!
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di pagani non ce n'è più
Facevano novene
Grandi feste e processioni
Per gli eletti ed i più buoni
Che portavan soldi e doni
Ed i loro sacri templi
Eran tutti adornati
Di statue, ori e marmi
Di onici e broccati
Il loro grande amore
Verso il senso di giustizia
Li costringeva spesso
Ad usare la furbizia
Così per non offendere
I ricchi ed i potenti
Lasciavano ogni tanto
Morire gli innocenti
I pagani!
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di pagani non ce n'è più
Curavano i lebbrosi
Gli afflitti ed i disgraziati
E cercavano di dare
Da mangiare agli affamati
Andavano per strada
Incauti a predicare
La scomoda dottrina
Del perdono e dell'amore
Avevano per tutti
Una fede d'uguaglianza
E credevano in un mondo
Di giustizia e fratellanza
Piuttosto di tradire
Gli amici e gli innocenti
Si facevano ammazzare
E morivano contenti
I cristiani!
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di pagani non ce n'è più
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di pagani non ce n'è più
La moda cambia, la vita va
Oggi siam qui, domani là
Ma per fortuna, guardando su
E per fortuna, guardando giù
Di cristiani non ce n'è più...
Di pagani...
Di cristiani...
Di pagani...
Di cristiani...
Non ce n'è più
inviata da Alberto Scotti - 6/9/2020 - 03:46
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Siam rimasti fregati