Con la faccia strana e una borsa piena zeppa
Di sorrisi e speranze al plastico
Se ne andavano abbracciati per le vie della mia città
Di loro c'è chi ha detto che erano due animali
Chiusi in una gabbia con le sbarre di platino
Li vedevano ogni tanto seduti su una panchina vicino al bar
Per fare una bomba, oltre al detonatore
La sveglia, l'esplosivo, ci vuole, ci vuole amore
E in quella borsa ne avevan messo davvero tanto
Alle 4 di mattina, come un fuoco d'artificio
Saltò in aria in mille pezzi
Dentro ogni casa, dentro ogni testa
La paura di vivere
Tutti per le strade, non riuscivano a capire
Sembravano impazziti
Cominciarono a toccarsi, si annusarono persino
Come non si fossero mai visti
Forse era solo il sogno di due adolescenti
O forse tutto quanto era vero
Li cercavano ovunque, chissà perché
Forse quella notte era esplosa solamente
La macchina di un fascista, beh! Meglio che niente!
E poi di fantasia io ne ho avuta sempre tanta
Alle 4 di mattina, come un fuoco d'artificio
Saltò in aria in mille pezzi
Dentro ogni casa, dentro ogni testa
La paura di vivere
Tutti per le strade, non riuscivano a capire
Sembravano impazziti
Cominciarono a toccarsi, si annusarono persino
Come non si fossero mai visti
Di sorrisi e speranze al plastico
Se ne andavano abbracciati per le vie della mia città
Di loro c'è chi ha detto che erano due animali
Chiusi in una gabbia con le sbarre di platino
Li vedevano ogni tanto seduti su una panchina vicino al bar
Per fare una bomba, oltre al detonatore
La sveglia, l'esplosivo, ci vuole, ci vuole amore
E in quella borsa ne avevan messo davvero tanto
Alle 4 di mattina, come un fuoco d'artificio
Saltò in aria in mille pezzi
Dentro ogni casa, dentro ogni testa
La paura di vivere
Tutti per le strade, non riuscivano a capire
Sembravano impazziti
Cominciarono a toccarsi, si annusarono persino
Come non si fossero mai visti
Forse era solo il sogno di due adolescenti
O forse tutto quanto era vero
Li cercavano ovunque, chissà perché
Forse quella notte era esplosa solamente
La macchina di un fascista, beh! Meglio che niente!
E poi di fantasia io ne ho avuta sempre tanta
Alle 4 di mattina, come un fuoco d'artificio
Saltò in aria in mille pezzi
Dentro ogni casa, dentro ogni testa
La paura di vivere
Tutti per le strade, non riuscivano a capire
Sembravano impazziti
Cominciarono a toccarsi, si annusarono persino
Come non si fossero mai visti
inviata da Alberto Scotti - 23/7/2020 - 13:15
×