Canterò il sudore della gente a chi non sa
Canterò la stanchezza degli uomini
Pregherò con le donne a pugni chiusi
Per i chiodi nelle mani di quell'Uomo che ci amò.
Lotterò perché sian tolte le catene
Troppa gente c'è che non conosce ancor la libertà
[Lotterò con chi ci ha messo le catene
Come cani che abbaiano la loro libertà]
Mangerò con voi il pane senza sale
E berrò con voi un calice di amare verità.
Canterò con la falce che sul grano passerà
E dirò "Padre nostro, aiutateci"
Scriverò con il sangue sulla terra
che la guerra va sconfitta con le armi dell'amor.
Chiuderò in me la gioia e l'allegria
Fino al giorno che il mondo tutto in festa danzerà
Canterò se voi con me farete il coro
Siamo in tanti noi ad aspettare la felicità.
Canterò la stanchezza degli uomini
Pregherò con le donne a pugni chiusi
Per i chiodi nelle mani di quell'Uomo che ci amò.
Lotterò perché sian tolte le catene
Troppa gente c'è che non conosce ancor la libertà
[Lotterò con chi ci ha messo le catene
Come cani che abbaiano la loro libertà]
Mangerò con voi il pane senza sale
E berrò con voi un calice di amare verità.
Canterò con la falce che sul grano passerà
E dirò "Padre nostro, aiutateci"
Scriverò con il sangue sulla terra
che la guerra va sconfitta con le armi dell'amor.
Chiuderò in me la gioia e l'allegria
Fino al giorno che il mondo tutto in festa danzerà
Canterò se voi con me farete il coro
Siamo in tanti noi ad aspettare la felicità.
inviata da Bernart Bartleby - 13/6/2020 - 22:23
Nelle note interne al disco c'è scritto che la canzone è dedicata alla fatica delle donne zingare e che sarebbe tipica del folklore andaluso...
B.B. - 14/6/2020 - 11:19
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Parole di Luciano Beretta (ma non escluderei siano ispirate a qualche testo greco o chissacché...)
Musica di Cirino e Lumni (Giovanni Moretto e Mario Battaini)
Nel disco "Zingari..."
Probabilmente i primi due versi della seconda strofa furono censurati, o edulcorati... Ho riportato tra parentesi quelli che forse erano i versi originali, come cantati dalla Berti a "Per una sera d'estate", trasmissione su RAIUno condotta da Claudio Lippi (e Gianfranco Funari e Renato Carosone), estate 1976.