Lingua   

Divenir-finestra

Marco Rovelli
Lingua: Italiano


Marco Rovelli


Mi ha detto la finestra che c'era un mondo fuori
ma era un mondo strano come un film a colori
Una vita artificiale Che non é un mondo vero
Son certo che la vita Esiste in bianco e nero
Mi dice la finestra Che il mondo che lei vede
È un mondo a cui c'è troppa Troppa gente che non crede
Si ostinano a vedere solo strade di sale
Un uomo é giù che urla Una città irreale
Confondo la finestra Coi miei occhi e con il mondo
Confondo tutto in un silenzio Di cui non vedo il fondo
Ma forse sono io il suo fondo perduto
Ed é giunta finalmente l'ora dell'ultimo saluto

Diventar finestra erba blu salnitro
Diventare cielo pecora muggito
Diventare vento rosso luce sesso
Diventare tigre non esser più lo stesso
Diventare sangue piuma gru cemento
Non diventare nulla che prenda il sopravvento
Diventare ape fiore di orchidea
Diventare suono piazza alta marea

Mi ha detto la finestra Che nella notte vede
Il cielo attraversato Dalla luce delle streghe
La notte allora splende Di fuochi e di respiri
Mischiando il loro sangue uccidono i vampiri
Perciò sa la finestra che l’isolamento
è solo un’illusione, un occhio cieco senza senso
finestra appesa al cielo, silenzio travestito
un fuoco d’artificio che esplode all’infinito
E’ una finestra strega che chiama alla partenza
piove tempo a rovesci e scioglie ogni resistenza
ritornare vivi, finestra corpo idea
il tempo scroscia e noi ora siamo alta marea

Diventar finestra luna sale sabbia
Diventare gioia con la forza della rabbia
Diventar silenzio pietra da succhiare
Diventare ruota cane strada mare
Diventar betulla mattone elefante
Diventar qualunque cosa che non sia importante
Diventare corsa delfino canto pelle
Diventare luce e uscire per esser stelle



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