Lungo le strade di polvere e di memoria
risuonano voci nel vento e orme di storia.
Lungo i pendii di verde che toccano il cielo
si accendono occhi nascosti, la notte é un velo.
Si fa nome un sasso: è vita.
Si fa nome ogni singolo fiore cresciuto
lungo il sentiero.
Lungo le strade di polvere e di memoria
risuonano echi di spari e canti di gloria.
Lungo i pendii di verde macchiati di nero
i morti nei fossi sono radici del nostro futuro.
Si fa nome un sasso: è vita.
Si fa nome ogni singolo fiore cresciuto
lungo il sentiero.
Si fa nome un sasso: è vita.
Si fa nome ogni singolo fiore cresciuto
lungo il sentiero.
Non scordare, non scordare, non scordare mai.
Non scordare, non scordare, non scordare mai.
risuonano voci nel vento e orme di storia.
Lungo i pendii di verde che toccano il cielo
si accendono occhi nascosti, la notte é un velo.
Si fa nome un sasso: è vita.
Si fa nome ogni singolo fiore cresciuto
lungo il sentiero.
Lungo le strade di polvere e di memoria
risuonano echi di spari e canti di gloria.
Lungo i pendii di verde macchiati di nero
i morti nei fossi sono radici del nostro futuro.
Si fa nome un sasso: è vita.
Si fa nome ogni singolo fiore cresciuto
lungo il sentiero.
Si fa nome un sasso: è vita.
Si fa nome ogni singolo fiore cresciuto
lungo il sentiero.
Non scordare, non scordare, non scordare mai.
Non scordare, non scordare, non scordare mai.
inviata da Alessandro Piccioni - 27/4/2020 - 12:31
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con Marino Severini dei Gang
Il brano è dedicato alla memoria dei caduti dell'eccidio di Montalto, compiuto dal 1º Battaglione M Camicie Nere "IX Settembre" il 22 marzo 1944 nell'omonima località, nei pressi di Tolentino. Nell'eccidio vennero fucilati 31 partigiani. E'stato scritto dopo la partecipazione alla Marcia della Memoria 2018 che collega Caldarola a Montalto.