Lingua   

Rrock

Gianmaria Testa
Lingua: Italiano


Gianmaria Testa

Lista delle versioni e commenti


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(Gianmaria Testa)


Dall'album "Da questa parte del mare" (2006). È un concept album sulle migrazioni moderne, senza demagogia, faciloneria o retorica. Gianmaria Testa ha dichiarato, a proposito: "io parlo di quel razzismo istintivo che hanno perfino i bambini, che è il razzismo verso una qualche diversità. Questo razzismo va combattuto con intelligenza, con ragionamento. Me lo spiego benissimo quello degli italiani, compreso il mio senso di fastidio, qualche volta. Me lo spiego, ma non lo accetto, sono due cose diverse: me lo spiego, ma penso che non sia giusto averlo e che bisogna contrastarlo in qualche modo".

Nei concerti, prima di cominciare legge sempre questa poesia:

"Naufragi"
(Erri De Luca, dalla raccolta "Solo andata")

Nei canali di Otranto e Sicilia
migratori senz'ali, contadini di Africa e di oriente
affogano nel cavo delle onde.
Un viaggio su dieci si impiglia sul fondo,
il pacco dei semi si sparge nel solco
scavato dall'ancora e non dall'aratro.
La terraferma Italia è terrachiusa.
Li lasciamo annegare per negare.


Rrock non è il genere musicale, ma il nome di un musicista albanese amico di Testa, prematuramente scomparso.
Ma non era così
che mi avevano detto il mare,
no, non era così
e poi tanto di notte
cosa vuoi mai vedere?

Qui c'è uno che grida
che dice ch'è tardi
e bisogna partire
qui c'è uno che grida
e si deve partire.

E mio padre non c'è
è rimasto da solo a masticare la strada,
perchè dice che tanto
sarà guerra comunque
e dovunque si vada.

L'ho lasciato alla porta di casa
che sputava per terra
come fosse un saluto,
l'ho lasciato che sputava per terra
come se fosse un saluto.

Ma non era così
che mi credevo di andare,
no, non era così,
come un ladro, di notte
in mano a un ladro di mare.

E mio padre alla porta di casa
che guardava per terra
come se avesse saputo
e mio padre che guardava per terra
come se avesse saputo.

inviata da Antonio Piccolo - 21/6/2007 - 12:54



Lingua: Francese

Version française de Marco Valdo M.I. - 2008

chanson italienne – Rrock – Gianmaria Testa - 2006


Rrock n'est pas le genre musical de cette chanson, c'est le nom d'un musicien albanais ami de Testa, prématurément disparu.
RROCK

Ce n'était pas ainsi
qu'on m'avait dit la mer
non, ce n'était pas ainsi
Et puis au cœur de la nuit
que veux-tu voir ?

Ici, il y en a un qui crie
qui dit qu'il est tard
et qu'il faut partir
Ici, il y en a un qui crie
et on doit partir.

Et mon père n'est pas là
Il est resté seul à mastiquer la route,
car il dit que de toute façon
il y aura la guerre
et où qu'on aille.

Je l'ai laissé à la porte de la maison
qui crachait par terre
comme si ce fut un salut.
Je l'ai laissé qui crachait à terre
comme si c'était un salut.

Mais ce n'était pas ainsi
que je croyais m'en aller.
Non, ce n'était pas ainsi,
comme un voleur, de nuit
dans les mains d'un voleur de mer.

Et mon père, à la porte de sa maison
qui regardait par terre
comme s'il avait su
Et mon père qui regardait à terre
comme s'il avait su.

inviata da Marco Valdo M.I. - 16/7/2008 - 15:04




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